Eleonora Daniele parla del fratello Luigi: “Trattato come un matto. Volevo salvarlo ma non ho avuto tempo”
Eleonora Daniele parla del fratello Luigi: “Trattato come un matto”
Eleonora Daniele parla del fratello Luigi, scomparso a 44 anni in un istituto sanitario di Padova.
Intervistata dall’Adnkronos Salute, in occasione dell’uscita del suo libro edito da Rizzoli, Ma siamo tutti matti?, la conduttrice Rai ha rivelato a proposito del fratello: “Soffriva di autismo, trattato per anni come un matto, senza capire la differenza sostanziale tra malattia mentale e disabilità mentale grave”.
Luigi non ce l’ha fatto ma “è ancora qui con me e insieme stiamo scrivendo queste pagine”. Sul titolo del libro afferma che si tratta di “una chiara provocazione”. Secondo Eleonora Daniele siamo tutti matti “intanto perché la parola matto viene usata con troppa leggerezza, in maniera assolutamente sbagliata e discriminatoria. Sulla malattia e la disabilità mentale c’è e persiste un’ignoranza di base e diffusa”.
E ancora siamo tutti matti perché “dopo la legge Basaglia del 1978, in tutti questi anni, il sistema di presa in carico del paziente è stato demandato in toto alle famiglie e questa oggi è diventata un’emergenza sociale”.
Sul fratello Luigi aggiunge: “La cosa che mi manca di più è il fatto di non avere avuto il tempo. Perché tu hai un’idea di salvezza, tu familiare vuoi comunque salvare la persona che hai accanto, la vuoi salvare della sofferenza, dal pregiudizio e dallo stigma, dai pensieri cattivi e da tutto il male del mondo, dalle cattiverie delle persone che non capiscono, dall’ignoranza”.
“La vuoi salvare e invece non ti viene permesso farlo. O perché ti manca il tempo o semplicemente perché ti trovi a combattere contro i mulini a vento” aggiunge la conduttrice.