Donatella Gimigliano a TPI: “Con Women for Women against Violence raccontiamo il dolore delle donne”
Donatella Gimigliano, autrice e produttrice Women for Women against Violence, kermesse delle donne per le donne contro la violenza che le colpisce. In questi giorni siamo tutti scossi da quanto accaduto a Giulia Cecchettin e quanto accade a tutte le donne vittime di femminicidio.
Alla vigilia della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne il 24 novembre alle 23.10 su Rai Tre andrà in onda la quarta edizione “Women for Women against Violence – Camomilla Award”. Quali i temi che trattate durante l’incontro?
Si parlerà della tossicità economica che vivono sia le donne vittime di violenza, ma anche quelle che affrontano un tumore al seno, presenteremo anche uno studio del prof. Lucio Fortunato, primario di senologia dell’Ospedale San Giovanni di Roma, tra gli altri temi c’è l’oblio oncologico, l’importanza del signal for help che può salvare una vita, della problematica degli orfani del femminicidio (maggiorenni) e delle difficoltà che affrontano in carergiver.
Cosa significa oggi dare voce alle donne?
Dare voce alle donne, nel caso di Women for Women against Violence, significa raccontare il difficile e doloroso percorso di ripresa psicofisica che deve affrontare, molto spesso in solitudine, una donna che sopravvive a un tumore o a una violenza. Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, noi, attraverso testimonianze autentiche parliamo invece di vita e di quelle donne che non smettono mai di combattere e vincono ogni giorno.
Parlaci un po’ dell’evento. Chi presenterà quest’anno, la regia e l’ideazione.
L’evento è nato 8 anni fa, e l’ho scritto, ideato e prodotto io con la mia no profit Associazione Consorzio Umanitas, Donatella Gimigliano, autrice del format. Nasce dal mio impegno contro la violenza sulle donne a fianco dell’Associazione Salvamamme e dal mio vissuto con una neoplasia al seno, che ha colpito me, mia sorella più piccola e mi ha portato via mia sorella più grande. Ho pensato che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque, lascia cicatrici e segni indelebili, nel corpo e nella mente. Sarà presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, per la regia di Antonio Centomani.
Quali le donne protagoniste di questa edizione?
Donne, ma anche uomini, che sono fondamentali! Quest’anno ospitiamo le storie della “mamma” di Miss Italia, Patrizia Mirigliani che si racconterà in un toccante monologo dal titolo: “Io quell’intruso lo conosco bene”, di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio, che dedicherà una lettera alla mamma Giulia e alla sorella Stefania dal titolo “Vi amavo immensamente, ma non ve lo potrò mai più dire” affidata a Niccolò Agliardi. Accanto al giovane ci saranno i due nonni, Giulio e Ines, che si stanno amorevolmente prendendo cura di lui. E poi ancora la storia di Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando stilista e la cui storia, “La mia seconda vita”, sarà interpretata dall’attrice. Ed ancora altre due donne già presenti nella precedente edizione, che racconteranno il loro “giorno dopo”: Carolina Marconi, che aveva già lanciato il tema dell’oblio oncologico, e Filomena Lamberti, sfregiata con l’acido dal mario, che è rinata grazie alle cure supervisionate dal prof. Claudio Urbani e all’importante contributo raccolto dalla testata “La 27 Ora” del Corriere della Sera.
Poi daremo anche il Camomilla Award (che si ispira alle virtù terapeutiche del fiore di camomilla), scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, tra gli altri al conduttore televisivo di TV Talk, Massimo Bernardini, alla giornalista sportiva Greta Beccaglia, alla conduttrice Samantha De Grenet, testimonial della Fondazione Veronesi, alla straordinaria vocalist Silvia Mezzanotte, e alla trasmissione di Mediaset “Le Iene”, rappresentata da Nina Palmieri e Filippo Roma. Tra gli ospiti speciali la conduttrice Francesca Ceci, il flautista Giuseppe Mario Finocchiaro, e il violinista elettrico dall’archetto luminoso, Andrea Casta, che affiancherà la vocalist Serena Menarini, nell’esibizione di una emozionante “The Lord’s Prayer”, preghiera del “Padre Nostro” in lingua aramaica orientale.
Quale auspicio per il prossimo futuro?
Il mio sogno è che Women for Women possa approdare in una prima serata, sarebbe bello, ma resta un sogno.