Domenica In, rivelazioni su Mia Martini sconvolgono Mara Venier: “Non dire queste cose. Non voglio sapere i nomi”
Il Festival di Sanremo è praticamente già cominciato. A Domenica In, ampio panel di esperti per parlare delle annate storiche del Festival. Si parla di Mia Martini e della diceria che le ha compromesso la carriera, ovvero che l’artista portasse sfortuna. Maurizio Vandelli conferma: “Pianse quando l’abbracciai perché mi disse che da tempo non l’abbracciava più nessuno”.
A tal proposito, il giornalista e produttore discografico Adriano Aragozzini, nel parterre degli ospiti di Mara Venier, ha fatto delle rivelazioni agghiaccianti, tanto che la conduttrice è intervenuta, chiudendo subito il discorso.
Aragozzini ha ricordato che dopo il Festival di Sanremo 1989, in cui Mimì si presentò con il celebre brano Almeno tu nell’universo, organizzò la rassegna intitolata “Sanremo in The Word” a Tokyo, a New York, a Francoforte, a San Paolo e in Canada. “Tutti gli artisti si dovevano presentare all’aeroporto e quando dovevamo partire metà degli artisti non si presentarono a prendere l’aereo. Tutti non volevano prendere l’aereo insieme a….”. Ma Aragozzini non ha pronunciato il nome di Mia Martini perché tutti gli altri ospiti in studio l’hanno interrotto con un: “Nooo”. Anche la Venier è intervenuta, incredula: “No no, ma veramente?”.
Aragozzini ha così continuato, con altre rivelazioni: “Sto parlando di fatti successi davvero. Conclusione: a New York arrivarono quasi tutti gli artisti per via di diffide delle varie case discografiche. E a New York, la cosa più triste è che c’erano artisti napoletani, non faccio nomi altrimenti diventa uno squallore, che nelle giacche giravano con corni, ferri di cavallo… una vergogna”.
A questo punto, Mara Venier si infervora e chiede ad Aragozzini di non parlare più dei napoletani in questi termini: “Non dire cose del genere perché io amo gli artisti napoletani, amo Napoli e non è possibile che ci siano artisti e persone che fanno cose del genere”. Andrea Aragozzini prosegue nel suo impeto: “A quattr’occhi posso farti nome e cognome”. Mara Venier chiosa: “Non lo voglio neanche sapere”. Lascia poi cantare Francesca Alotta un omaggio proprio a Mia Martini.