“Questo vino abruzzese è ‘na m…”: la battuta di De Sica nel nuovo film di Natale fa scoppiare la polemica
Com’è, com’è questo vino abruzzese? “’na merda”. La battuta di Christian De Sica nel film “Natale a tutti i costi”, presente anche nel trailer che ne pubblicizza l’uscita su Netflix dal 19 dicembre, ha fatto scoppiare un putiferio. Partiamo dalla scena: famiglia a cena. Il giovane (interpretato dall’attore Claudio Colica) seduto a tavola versa orgoglioso il vino a Christian De Sica (che nel film interpreta il padre del ragazzo) presentendolo come una chicca. “Il tizio dell’enoteca mi ha detto che ha vinto bottiglia dell’anno in Abruzzo”. “Addirittura!”, esclama l’attore. “Com’è com’è?”. Risposta di De Sica: “Mmm (ironico, ndr)… ‘na merda!”. Ed esplode la polemica con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha deciso di scrivere all’attore romano, contestando la battuta definendola poco sobria, ingiusta, ingenerosa.
“Dispiace che gli autori non abbiano avuto la fantasia e l’acume necessari per evitare di recare un’offesa gratuita e ingenerosa, oltre che profondamente ingiusta”. “Non vorremmo che tale scelta – ha scritto il governatore – fosse figlia di un vecchio pregiudizio nei confronti del vino abruzzese, che invece da decenni ha raggiunto punte di eccellenza e continua a ottenere prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Il rischio è che, nel vedere il trailer, il grande pubblico che la segue e apprezza da sempre (compresi i tanti abruzzesi che la amano da generazioni), possa farsi davvero l’idea che i vini abruzzesi siano generalmente prodotti di scarsa qualità, minando una reputazione conquistata con tanto lavoro e altrettanta passione”.
“Come ‘punizione’ per il danno arrecato – ha scritto Marco Marsilio nella lettera – meriterebbe che la invitassimo a fare una tradizionale ‘passatella’ in una delle splendide cantine abruzzesi per poi farla ‘olmo’, negandole il piacere di condividere in amicizia i nostri deliziosi vini, rimandandola a casa con la gola asciutta e la sete inesausta. Ma siccome noi abruzzesi siamo ‘forti e gentili’, non le useremo questa cattiveria e le proponiamo di chiudere questo sgradevole incidente accogliendo il nostro invito a venirci a trovare quanto prima. Siamo sicuri che lei conosca e frequenti la nostra regione e non dubitiamo della sua buona fede e del fatto che il danno recato non sia stato certo volontario. A una battuta gratuita che si poteva risparmiare, potremmo rimediare con uno spot gratuito per i nostri vini, che lo meritano, così da lenire i sentimenti feriti dei nostri viticoltori e degli abruzzesi tutti. E rinsaldare il legame con il suo pubblico, che anche qui è numeroso e al quale, invece di un sorriso, questa volta ha strappato una smorfia”.
Sul caso è intervenuto anche il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che, tramite il suo legale, ha inviato una diffida a Netflix chiedendo il ritiro del trailer (che nel frattempo è stato cambiato) e del film nel caso in cui non sia rivista la sceneggiatura. “C’è ancora tempo per cambiare questa infelice battuta prima dell’uscita del film, vogliamo tutti far emozionare il pubblico – chi con il calice chi con il cinema – senza denigrare il lavoro di nessuno, ne sono sicuro”, ha precisato Nicodemi. “Se così non fosse, andremo avanti nel difendere e tutelare l’immagine di un comparto intero”. Tra l’altro, ironia della sorte, il Consorzio Tutela Vini Abruzzo festeggia i vent’anni di vita proprio il 19 dicembre, giorno di uscita del film.