Serie e film: cosa vedere questo weekend in tv. I consigli del regista Matteo Vicino su TPI
Cosa vedere questo weekend in tv: la rubrica di TPI
Passato il ciclone “The Serpent” di cui abbiamo parlato, serial di Netflix ansiogeno, morboso, che lascia incollati allo schermo, la settimana propone davvero poche uscite di rilievo. Ma si possono recuperare alcuni ottimi film passati sotto traccia. È il caso di “The Sound of Metal” che trovate su Amazon Prime. Non fatevi spaventare dalla prima scena, il film è davvero bello. Non fatevi nemmeno spaventare dalla trama, la storia di un uomo che perde l’udito. Il film è una metafora della modernità davvero riuscita. La sordità non viene considerata dagli autori una disabilità ma la normalità, e, come il film suggerisce in maniera sublime, nel rumore continuo della mente, degli altri, della società moderna, il “proprio tempio interiore” è l’unica cosa che ci può salvare. A confronto una donna di alta borghesia che cerca il successo e il suo fidanzato batterista. Bello, grande fotografia, ottimi attori.
Dovrete mettere mano al portafoglio, ma saranno i soldi meglio spesi della vostra vita, e sono solo 3,99 euro su iTunes o Google Play, per guardare un film che vi cambierà la vita: “CAFARNAO – Caos e miracoli”. Me ne sono tenuto alla larga per qualche anno. Alla fine ho ceduto. Spiazzante e commovente. Il piccolo protagonista è chiaramente da Oscar. L’ambientazione è favolosa e la regia perfetta. Ottima fotografia e scenografia incredibile. Il produttore ipotecò la casa per girarlo. Sei mesi di riprese, attori presi dalla strada. Un filmone, che usa la crudeltà scenica per devastare lo spettatore e inchiodarlo alle responsabilità. La vita per più di 6 miliardi di persone su 8 si avvicina molto a ciò che si vede nel film. Rara forza visiva che, per chi ha ancora un cuore, non può non lasciare il segno per sempre. Potenza dell’arte nell’imitare e amplificare la vita dandole un senso. Un colpo allo stomaco come solo la grande arte può dare. Gran Premio della Giuria a Cannes. Indimenticabile. Complimenti a Nadine Labaki e a Khaled Mouzanar, il produttore che ha creduto in questo sogno, e al protagonista Zain al-Rafeea. Sarebbe da fare vedere questo film a tutti i nostri cosiddetti “attori” o a chiunque produca, diriga, reciti in una fiction o un film italiani. Legati. Modello cura Ludovico di Arancia Meccanica.
È uscito su Amazon Prime Video il mio secondo, e meno sentito, film “Outing Fidanzati per sbaglio”, che ho girato tra Roma e la Puglia. Devo dire, rivedendolo, l’ho trovato esilarante e politicamente scorretto. Un film che ora sarebbe irrealizzabile, tanto per far capire quanto le maglie della censura e della Cancel Culture colpiscano ovunque. La storia di uno stilista eterosessuale rifiutato dal mondo della moda e costretto a fingersi gay è inversamente proporzionale a ciò che andrebbe fatto. Eppure il film ha grandi attori al servizio della storia, come Giulia Michelini, Massimo Ghini, Nicolas Vaporidis, Andrea Bosca, Camilla Ferranti, Claudia Potenza, Lorenzo Zurzolo con cui sono orgoglioso di avere lavorato, alcune sorprese come Chiara Ferragni. Fatemi sapere che ne pensate sui social, ma mi raccomando, cerchiamo di ragionare con la mente aperta. È una commedia, deve solo strappare un sorriso. È al sorriso che dovremmo tornare tutti, in questa epoca in cui ogni nostro movimento o pensiero è tracciato, la libertà di spostamento è minata, la libertà di espressione recisa, la libertà di fare arte condizionata dal politicamente corretto in maniera irreversibile.