Il cartone animato di Angelina Jolie per la Giornata contro la violenza sulle donne
Per la Giornata contro la violenza sulle donne arriva Parvana, il cartone animato di Angelina Jolie
Il 25 novembre 2019 nelle sale italiane arriva un film speciale: si tratta di I racconti di Parvana ed è il cartone animato prodotto da Angelina Jolie. Il film, diretto da Nora Twomey, è del 2017, ma sul grande schermo di tanti cinema italiani arriva proprio il 25 novembre, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.
Candidato agli Oscar e ai Golden Globe 2018, il film d’animazione racconta la storia di una ragazzina di undici anni che ragazza di 11 anni che vive con la sua famiglia in una stanza di un condominio di Kabul, nell’Afghanistan dilaniato dalla guerra. La ragazzina decide di travestirsi da uomo nel momento in cui le viene strappato via il padre, arrestato ingiustamente dalla polizia islamica.
Parvana decide di vestire letteralmente i panni di un uomo per poter lavorare, guadagnare e sostenere la sua famiglia. La giovane ribelle prende la forza per andare avanti dai racconti che ascoltava dal padre e arriverà a rischiare la vita per salvarlo.
“Il film è stato girato non solo con un messaggio politico sui diritti delle donne, ma cercando di raccontare in maniera pragmatica questa storia attraverso gli occhi di una bambina”, ha riferito la regista Nora Twomey. “Il padre di Parvana è sia un narratore che un insegnante per sua figlia e, quando viene arrestato, la ragazza avverte quel vuoto nella sua vita. Così in Parvana emerge qualcosa di diverso: si fa coraggio, prende il destino nelle mani e decide di tagliarsi i capelli per travestirsi da ragazzo e trasformarsi nel capofamiglia. Volevo rendere quella scena abbastanza concreta, una comprensione silenziosa tra Parvana e sua sorella che fa incrinare il loro rapporto, ma entrambe capiscono ciò che deve essere fatto”, continua la regista.
Il film è stato tratto dal romanzo Sotto il burqa della scrittrice femminista Deborah Ellis, che con il libro racconta il sapore della libertà che la ragazzina protagonista conosce solo quando si travestirà da ragazzo. Solo allora Parvana riuscirà a ritrovare il padre e a salvarlo.
“Abbiamo fatto del nostro meglio per essere sia autentici che artisticamente espressivi, per spingere il mezzo il più lontano possibile rimanendo fedeli al cuore e al testo del film. Stavo cercando uno stile di animazione che potesse stare bene con la storia, ma che avesse anche un’impronta visiva forte partendo dal mondo reale dell’esperienza di Parvana a Kabul fino al mondo della storia, che era la sua immaginazione”, ha detto ancora la regista.
Una storia di riscatto ed emancipazione, quella di Parvana, che guarda a tutte quelle donne (e bambine) la cui libertà è messa a repentaglio dal maschilismo imperante e dal gap di genere sempre troppo grande.