Morto Luis Molteni: l’attore era considerato il Danny DeVito italiano
Addio a Luis Molteni: il noto attore aveva 73 anni. Grande caratterista, nella sua carriera ha interpretato quasi 70 film. Aveva debuttato sul grande schermo nel 1980 grazie a Maurizio Nichetti, in “Ho fatto splash”. Proprio con Nichetti aveva iniziato la carriera in teatro nella compagnia milanese “Quelli di Grock”. L’attore è presente in un film in questi giorni nelle sale, ‘Romeo è Giulietta’ di Giovanni Veronesi e interpretato da Sergio Castellitto, Pilar Fogliati, Geppi Cucciari e Maurizio Lombardi.
Per le sue caratteristiche fisiche Molteni era stato definito “il Danny DeVito italiano”, tanto che in teatro aveva portato qualche anno fa “La guerra dei Roses”, interpretando lo stesso ruolo dell’attore americano. Tra i film in cui ha recitato: ‘Nero’ (1992) di Giancarlo Soldi, ‘Perdiamoci di vista’ (1994) e ‘Viaggi di nozze’ (1995) di Carlo Verdone, ‘Il trionfo dell’amore’ di Clare Peploe (2001), ‘Tutta la conoscenza del mondo’ (2001) di Eros Puglielli, ‘Pinocchio’ di Roberto Benigni, dove ha interpretato l’Omino di burro, ‘Tutti all’attacco’ di Lorenzo Vignolo (2005), ‘Miacarabefana.it’ (2009) di Lodovico Gasparini e il suo seguito ‘S.O.S. Befana’ (2011) di Francesco Vicario.
In tv Molteni è apparso in episodi di ‘Distretto di Polizia 2’, ‘Elisa di Rivombrosa’, ‘Don Matteo 4’, ‘Crimini’, ‘Il commissario Manara’, ‘L’ispettore Coliandro’, ‘Distretto di Polizia 10’, ‘Un medico in famiglia 8’, ‘Don Matteo 10’, ‘Sono Lillo’.
Nato a Seregno nel 1950 come Gianluigi Molteni, l’attore è stato un volto popolarissimo della commedia italiana degli ultimi quarant’anni. Un percorso tra cinema e teatro, sempre con ruoli da caratterista ma lasciando un segno che lo hanno reso riconoscibilissimo. Dopo l’esordio di “Ho fatto splash” Molteni ha lavorato ancora con Nichetti in “Domani si balla” e “Ladri di saponette”, dopodiché ha iniziato ad allargare il proprio raggio d’azione coinvolto da Carlo Verdone in “Perdiamoci di vista” e “Viaggi di nozze”. Il legame con Nichetti non è venuto mai a mancare (con lui anche “Palla di neve” e “Luna e l’altra”) ma al contempo Molteni si è messo alla prova anche in altri ambiti, come l’horror e il thriller, lavorando con Dario Argento ne “Il fantasma dell’opera”, “Il cartaio” e “Giallo”.