L’immortale, il film di Gomorra conquista il botteghino
È il miglior debutto di sempre per un crime italiano
L’immortale, il film di Gomorra conquista il botteghino: è il miglior debutto di sempre per un crime italiano
È arrivato da poco in sala il film L’immortale, inteso come ponte tra la quarta e la quinta stagione della serie Gomorra, interpretato e diretto da Marco D’Amore.
Un’opera prima, quella di D’Amore, che ha conquistato in pochi giorni tantissimi italiani. Con 2.816.294 euro e 392.835 spettatori in 4 giorni, il film è il primo incasso del weekend tra le new entry e il migliore esordio di sempre per un film italiano di genere crime. “L’Immortale” registra anche la più alta media per copia con 5.158 euro.
L’immortale è un momento importante per lo spettacolo italiano, perché per la prima volta è stato realizzato un film non soltanto spin-off ma necessario alla trama della quinta stagione di Gomorra. In genere, i film subentrano alla serie quando questa è terminata (come Downton Abbey), per poter dare un seguito a quelle storie che trovano ancora forte riscontro nel pubblico.
Con L’immortale, la storia è diversa. Ciro Di Marzio, un personaggio importante nella serie tv Gomorra, è scomparso nel finale della terza stagione, eppure non è morto e lo rivediamo vivo e vegeto nel film L’immortale, pronto a rimettersi in gioco.
L’immortale, torna Ciro Di Marzio: ma anche in Gomorra?
Il film, arrivato nelle sale il 5 dicembre 2019, segna un avvicinamento del personaggio a quel mondo di Gomorra che aveva lasciato. Ma Marco D’Amore in realtà non se n’è mai andato, perché ha diretto alcuni episodi della quarta stagione di Gomorra.
Tutto lascia presupporre che la storia di Ciro Di Marzio potrebbe continuare anche oltre L’immortale. Magari lo rivedremo nella quinta stagione di Gomorra? Nessuno ha dato conferma, ma neanche smentita.
“L’Immortale” è una produzione Cattleya – parte di ITV Studios – con Vision Distribution in collaborazione con SKY, TIMVISION e Beta Film ed è distribuito da Vision Distribution.
La sceneggiatura è scritta da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’Amore, Francesco Ghiaccio e Giulia Forgione.
“400.000 mila presenze in 4 giorni di programmazione. Ricordo quando mi dicevano che la gente non sente la necessità di un certo tipo di racconti. Oggi festeggio il pubblico che ancora una volta si è dimostrato attento, intelligente e aperto”, ha dichiarato Marco D’Amore.
Poi, ha concluso: “Questo film è un racconto popolare di dolore e amore, volevo arrivare al cuore degli spettatori, volevo che si innamorassero della storia tanto da farla propria e raccontarla a loro volta. Questo sta accadendo, il film è ora della gente”.