Cannes 2019, Iñarritu: “Il cinema è in sala, non Netflix”
FESTIVAL DI CANNES 2019 INARRITU – Il Festival di Cannes si è aperto tra polemiche e un’invasione zombie nella giornata del 14 maggio. Sul red carpet gli ospiti hanno sfoggiato look d’incanto, dando il via alla prima giornata della kermesse francese che, a detta del Presidente della Giuria Alejandro Gonzàlez Iñarritu, “esalta la diversità”.
L’omaggio ad Agnes Varda, la regista venuta a mancare recentemente alla quale è dedicata il poster di quest’anno, e l’inno alla sala cinematografica sono le premesse del primo giorno di Cannes.
“Il cinema è un’esperienza collettiva, non è guardare Netflix mangiando la pizza”, queste sono state le parole del comico francese Edouard Baer, che ha introdotto ieri sera la cerimonia d’inaugurazione del 72esimo Festival.
Festival di Cannes 2019 Inarritu | “Il cinema è un’esperienza collettiva”
Schierata in prima fila è la giuria di quest’anno, capitanata da Iñárritu. Il primo presidente di giuria messicano ha spiegato il suo punto di vista. “Non sono contro gli schermi digitali anche se il cinema visto in sala è tutta un’altra cosa: nasce come esperienza collettiva e solo come tale ha veramente senso, ma i tempi cambiano e 200 anni fa nessuno avrebbe potuto prevedere che avremmo ascoltato Beethoven in automobile”.
E poi ha continuato: “Esistono molti modi di vedere il cinema, la scelta spetta al pubblico. Netflix ha il merito di diffondere nel mondo intero molti film che difficilmente arriverebbero in sala” ed ecco come Iñárritu ha spezzato una lancia a favore del colossal streaming, il grande escluso di questa 72esima edizione di Cannes.
“Il cinema è nato per essere un’esperienza collettiva, ma non ho niente contro chi guarda i film sul telefono, al pc o con l’iPad. Lo faccio anche io, ma ciò non toglie che l’esperienza in sala sia un’altra cosa e va tutelata”.
Morale della favola? “L’importante è non lasciar morire l’esperienza collettiva del cinema”.