Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Spettacoli » Cinema

Chi era Doris Day, la fidanzata d’America che cantò “Que sera sera”

Immagine di copertina
Doris Day

Doris Day: chi era

Doris Day è stata un’attrice e cantante statunitense molto famosa in particolare tra gli anni Quaranta e Settanta del secolo scorso. Il 13 maggio 2019 è morta a Cincinnati, in Ohio, a 97 anni.

Soprannominata la “fidanzata d’America”, ha recitato in 39 film e lavorato in diversi programmi radiofonici e televisivi, vincendo anche un Golden Globe e un Grammy Award.

Doris Day, all’anagrafe Doris Mary Anne Kappelhoff, nacque a Cincinnati nel 1922, anche se fino al 2017 fu convinta di essere nata nel 1924. Era figlia di due immigrati tedeschi che la chiamarono Doris in omaggio a Doris Kenyon, un’attrice di cinema muto.

Negli anni dell’infanzia Doris studiò danza e canto. Agli inizi degli anni Quaranta, trasferitasi in California, si esibì con diverse orchestre, tra cui quella di Barney Rapp, e nel 1945 uscì la sua prima hit, “Sentimental Journey”, che divenne molto popolare in particolare tra i soldati degli Usa impegnati nella Seconda Guerra Mondiale come espressione del desiderio di fare ritorno a casa.

Nel 1947, dopo essere stata notata da un produttore a un party, Doris Day firmò il suo primo contratto con la Warner Bros e iniziò la sua carriera cinematografica colpendo fin da subito il pubblico per la sua spontaneità. Tra le pellicole in quegli anni la più famosa è forse “Non sparare, baciami”.

Nel frattempo consolidò l’artista il suo successo discografico con diversi brani musicali (come “It’s Magic”) e venne scritturata pure in radio per fare da spalla a Bob Hope in un programma della Nbc.

Negli anni Cinquanta, lasciata la Warner Bros, Doris Day recitò nei film che più di tutti hanno segnato la sua carriera: “Amami o lasciami”, “L’uomo che sapeva troppo” e “Il gioco del pigiama”. In “L’uomo che sapeva troppo”, diretto da Alfred Hitchcock, la diva interpretò la celebre canzone “Whatever will be will be (que sera sera), uno dei suoi maggiori successi.

Negli anni Sessanta l’attrice comparve in diverse commedie che ebbero grande successo commerciale. Nel 1968  si ritirò in effetti dalle scene cinematografiche per partecipare alla serie televisiva “The Doris Day Show”, costruita appositamente sulla sua figura, che andò in onda fino al 1975.

Da allora Doris Day ha progressivamente ridotto le sue apparizioni in pubblico ritirandosi a vita privata in California.

L’attrice ha avuto quattro mariti e un figlio, Terry Melcher, che rischiò di essere ucciso dal criminale Charles Manson.

Ti potrebbe interessare
Cinema / È morta l'attrice Shelley Duvall, l’indimenticabile Wendy di "Shining"
Cinema / Sharon Stone e la rivelazione shock: "Dopo l'ictus ho perso 18 milioni di dollari"
Cinema / È morto Doug Sheehan, star di "General Hospital"
Ti potrebbe interessare
Cinema / È morta l'attrice Shelley Duvall, l’indimenticabile Wendy di "Shining"
Cinema / Sharon Stone e la rivelazione shock: "Dopo l'ictus ho perso 18 milioni di dollari"
Cinema / È morto Doug Sheehan, star di "General Hospital"
Cinema / Laura Morante contro Nanni Moretti: "Non lo perdono"
Cinema / Nicolas Vaporidis: "Sono stato travolto dal successo"
Cinema / È morta l’attrice Maria Rosaria Omaggio: aveva 67 anni
Cinema / È morto Tamayo Perry, leggenda del surf e attore de “I pirati dei Caraibi”: è stato attaccato da uno squalo
Cinema / Morto Donald Sutherland: l’attore premio Oscar aveva 88 anni
Cinema / Ricordare la tragedia della Marmolada per parlare di volontariato e sicurezza in montagna
Cinema / Il dolore di Elena Sofia Ricci per la morte del collega Armando Pugliese