Cannes 2019, Alain Delon si commuove ritirando la Palma d’Oro alla carriera
CANNES 2019 – Alain Delon ha ottenuto la Palma d’Oro alla carriera. A consegnargliela è stata sua figlia Anouchka.
Sulle note di Ennio Morricone, Delon si è lasciato immortalare dai fotografi lungo il red carpet, dove ha presenziato prima di ritirare l’ambito premio.
Alain Delon è stato attaccato dal movimento femminista Women and Hollywood per via dei suoi commenti sessisti in passato. Molte polemiche dietro questa scelta, alle quali ha poi ribattuto il delegato generale Thierry Fremaux: “Nessuno è perfetto, ma contraddizioni sono nella storia di ciascuno. Posso non essere d’accordo con quello che ha detto in passato, ma dobbiamo anche contestualizzarlo: Delon appartiene ad un’altra generazione e a ben dire il Fronte di Le Pen rappresenta il 20 per cento dei francesi. Noi qui premiamo l’attore, l’artista che ha incantato Visconti e ci ha fatto sognare al cinema”.
Cannes 2019 | Palma d’onore ad Alain Delon
Alain Delon ha ottenuto la Palma d’Oro alla carriera all’età di 83 anni. Il Presidente del Festival, Pierre Lescure, insieme al delegato Fremaux hanno accolto l’attore francese il quale, in lacrime, è salito sul palco accompagnato da fragorosi applausi dalla platea.
“È da un sacco di tempo che non piango”, ha dichiarato commosso il regista.
A consegnargli il premio è stata proprio sua figlia, la bella Anouchka fasciata in un abito nero che ha abbracciato il padre per poi cedergli il posto al microfono.
L’attore non ha potuto evitare di menzionare le diverse critiche che gli sono state mosse dalle associazioni femministe. “Vi dirò perché sono felice di ricevere questa Palma d’oro. Prima di tutto, perché lì c’è mia figlia. Non è necessario essere d’accordo con me, ma c’è una cosa al mondo di cui sono sicuro, di cui sono orgoglioso – davvero, solo una – ed è la mia carriera. Penso a questo premio come alla fine della mia carriera, alla fine della mia vita”.
Alain Delon ha poi aggiunto: “Questa Palma d’oro mi è stata offerta per la mia carriera e non per altro, ed è per questo che sono orgoglioso”.