Il chirurgo che ha operato Fedez: “C’era un patto del silenzio, ma ha postato dopo 48 ore”
Il chirurgo che ha operato Fedez: “C’era un patto del silenzio”
In una lunga intervista al settimanale Oggi, Massimo Falconi, il chirurgo che ha operato Fedez, ricorda non solo l’intervento al rapper ma anche la compagna Nora Sartori, anche lei medico, morta per un tumore al pancreas nel 2023.
Il periodo che gli ha dato, suo malgrado, notorietà, infatti, è coinciso con uno dei più difficili della sua vita: “Quando Fedez si è presentato nel mio studio, a Nora retata poco più di un anno di vita”.
Il medico ricorda Fedez come un paziente “esemplare. Complice e motivato. Anche fortunato: il suo era un tumore neuroendocrino, quindi meno aggressivo. Aveva il diametro di un’arachide. Per fortuna è stato scoperto in tempo”.
L’ipocondria del rapper, secondo Falconi, è stata decisiva: “A ogni minimo disturbo consulta subito i medici. Aveva una tosse che non passava. Ha preteso di sottoporsi a una Tac. Il radiologo è sceso un po’ sotto i polmoni e ha visto qualcosa nel pancreas”.
Il periodo post-operatorio, poi, è stato abbondantemente raccontato da Fedez sui suoi social anche se, rivela Falconi, “avevamo stretto un patto: silenzio assoluto per 15 giorni, finché non fosse giunto l’esito dell’esame istologico. Lo ha mantenuto per 48 ore. Poi si è fotografato da solo e ha postato tutto su Instagram”.
Su Chiara Ferragni ricorda che “È stata presente nella maniera giusta, lo incoraggiava. C’era un’empatia non formale fra loro. Al di là dell’immagine che offre di sé, Fedez è un ragazzo intelligente, di sentimenti profondi, con una viva coscienza sociale”.
E sulla crisi della coppia afferma: “Erano, anzi sono, una bella coppia. Spero che dopo questa crisi possano ritrovarsi più unitio di prima. Glielo auguro di cuore”.