“Butterfly”, arriva la serie tv su un bambino transgender
La colonna sonora è curata dal duo di "Stranger things", Kyle Dixon e Michael Stein
Sono tante le serie televisive che vengono prodotte e trasmesse in Italia e nel resto del mondo. Ma ce n’è una che racconta in modo inconsueto – e delicato – un fatto che potrebbe accadere, o è già accaduto, in famiglia: la scoperta e l’accettazione di un figlio transgender.
Butterfly, è questo il titolo della miniserie, va in onda il 17 dicembre 2018 alle ore 21 su FoxLife. Tre episodi in prima assoluta e trasmessi in una serata sola.
“Butterfly”: trama
Butterfly racconta il difficile rapporto che vivono Vicky e Stephen, due genitori separati, dopo la richiesta di cambio di sesso venuta dal loro figlio minore, Max. Un bambino di 11 anni che, in un’età complicata, si trova ad affrontare i temi della identità e della sessualità. Il piccolo, infatti, vuole diventare una bambina e non accetta il corpo maschile in cui è intrappolato sin dalla nascita. Si veste di rosa, ama truccarsi e ascolta Kylie Minogue.
I genitori, dunque, decidono di dividersi proprio a seguito del desiderio espresso dal figlio 11enne. Una volontà più grande di loro e che li porta a una crisi matrimoniale. Il padre, in particolar modo, non riesce ad accettare la realtà e si scaglia contro il bambino. La narrazione segue il punto di vista di Vichy e Stephen.
Max, allora, soffre molto per la separazione. Se con il padre finge di voler diventare un calciatore, a casa, quando è con la madre, gli è permesso di “comportarsi da femmina”. Ma il suo desiderio più grande è che tutto torni come prima nella sua famiglia, e così Vicky e Stephen decidono di riprovarci per aiutarlo a superare questa “fase”.
“Butterfly”: cast
La serie tv, che ha riscosso gran successo in Inghilterra, è stata creata da Tony Marchant, vincitore di un Bafta. Il regista è Anthony Byrne, mentre nel cast ci sono Anna Friel, l’ex Chuck di Pushing Daisies, che interpreta Vichy, e Emmett J. Scanlan (Stephen) di In the Flesh. Nei panni di Max, invece, c’è Callum Booth-Ford.
Le musiche sono curate da Kyle Dixon e Michael Stein, i compositori della colonna sonora di Stranger things.