Buondì Motta, il nuovo spot ironizza sulla musica neomelodica e scoppia la polemica | VIDEO
La nota merendina fa indignare il web
Buondì Motta e lo spot che fa arrabbiare Napoli
È successo ancora: Motta lancia il nuovo spot del Buondì e fa arrabbiare Napoli intera. Nella pubblicità del noto marchio di dolciumi si vede una famigliola intenta a fare colazione. Insieme a mamma, papà e due bambini c’è anche Enza, l’assistente vocale.
La fastidiosissima voce di Enza continua a chiedere insistentemente ai suoi umani la ricetta per una colazione perfetta: “Ditemi come può una colazione essere golosa e leggera allo stesso tempo!”. Enza urla la stessa frase diverse volte, finché non arriva a “minacciare” la famigliola che non risponde alla sua richiesta: “Ditemi come può una colazione essere golosa e leggera allo stesso tempo, oppure… musica Napoli!“. E parte una canzone neomelodica.
Insomma, per Enza la giusta punizione da infliggere alla famiglia seduta a tavola è quella di mandare della musica neomelodica. A quel punto si vedono i due genitore sbuffare indignati, mentre i bambini sorridono e si divertono.
Al termine dello spot la voce fuoricampo recita: “Buondì Motta, la colazione golosa e leggera a prova di deficienza artificiale“.
La pubblicità di Motta non è proprio piaciuta ai napoletani, che sui social hanno fatto scoppiare la polemica, sottolineando come lo spot sia offensivo nei confronti di Napoli. L’azienda dal canto suo ha risposto, ma sui social la polemica continua. “Non volevamo offendere i napoletani ma solo strappare un sorriso“, ha replicato alle polemiche l’azienda.
“Ma poi diciamocela tutta, i Buondì Motta chi cazzo se li mangia?! Fanno letteralmente cagare!!! Sfottete pure la musica neomelodica, intanto noi facciamo colazione con le sfogliatelle e non con quelle cose disgustose”, scrive un utente su Twitter. “Allora cara Buondì Motta ritiri questo spot offensivo nei confronti di Napoli e i napoletani. Abbiamo una cultura millenaria fatta di arte, musica, cinema, teatro e come, le persone di cultura sanno, l’arte è variegata, ha mille sfaccettature”, gli fa eco un altro.
E ancora: “Ma togliete di mezzo questo orribile spot. Ma chi avete come creativo, topo gigio?”; “Ho visto il nuovo spot del Buondì Motta. E posso dire – senza timore di esagerare – che sono disgustata”; “Buondi Motta lo spot insipido e indigesto a prova di deficienza creativa”.
Per qualcuno si tratta semplicemente di marketing. E, in effetti, per colpa di Enza, tutti stanno parlando di Buondì Motta.