“Due scappati di casa”: Antonio Caprarica demolisce la docuserie Netflix su Harry e Meghan
Antonio Caprarica demolisce la docuserie Netflix su Harry e Meghan
Anche Antonio Caprarica dice la sua sulla discussa docuserie di Netflix Harry & Meghan e lo fa con parole poco dolci nei confronti dei Duchi di Sussex.
Intervistato da Fanpage, l’ex inviato Rai dal Regno Unito ed esperto della Royal Family ha letteralmente demolito la serie in cui Harry e Meghan raccontano la loro verità riguardo l’allontanamento dalla famiglia reale inglese.
“È un monumento al narcisismo e alle bugie. Persino il recensore del Guardian, giornale che non è mai stato tenero con la Famiglia Reale, ha scritto che appena l’ha vista gli è andata di traverso la colazione. Trovo che sia un’operazione commerciale brutale, smaccata, evidente. Capisco che in Gran Bretagna stia suscitando larga indignazione, non solo a Corte” ha dichiarato il giornalista.
Caprarica parla anche del razzismo di cui sarebbe stata vittima l’attrice: “Francamente, questa ossessiva insistenza di presentare il Regno Unito come un paese strutturalmente razzista, è eccessivo. Accuse che vengono da una signora che vive nel Paese dove ancora opera il Ku Klux Klan e dove ci sono episodi evidenti di discriminazione razziale, lascia molta delusione”.
Nella docuserie Netflix, poi, viene spesso paragonata la figura della madre di Harry, Lady Diana, a quella di Meghan Markle, un parallelismo che non è stato apprezzato dal giornalista: “Per certi versi, è ridicolo il tentativo di spacciare Meghan per la nuova Diana. È patetico. Diana era una ragazza veramente ingenua, aveva 18, 19 anni e non aveva la minima idea di cosa stesse per accadere nella sua vita”.
“La signora Meghan Markle è entrata nella Famiglia Reale a 37 anni, da navigata attrice di Hollywood e aveva molta esperienza di vita, fin troppa forse, qualcuno direbbe, che addirittura ignorasse che bisognava fare l’inchino alla Regina – ha aggiunto Antonio Caprarica – Nessuno le aveva spiegato che la Regina d’Inghilterra non era solo la nonna di Harry, ma anche Capo di Stato britannico? Se nessuno glielo aveva spiegato, o non lo aveva capito, è un problema serio ed è un problema suo”.
“Bisogna ricordare sempre che questa roba che loro presentano come ‘loro verità’, è qualcosa che porta nelle loro tasche centinaia di milioni. Quindi, sarà pure la loro verità ma è ovviamente una verità a pagamento da parte di una piattaforma televisiva che ha bisogno di materiali esplosivi per fare ascolti” aggiunge il giornalista.
“È una verità che fa comodo a chi ha commissionato la docuserie e ai due protagonisti. È un po’ triste. In generale non c’è una sola parola di verità nelle cose che dicono questi due scappati di casa. Nel caso loro, l’espressione è proprio da prendere in senso letterale”.