Antonello Venditti, pace fatta con la Calabria dopo il concerto di Roccella: “Terra straordinaria, non vedo l’ora di tornarci”
Il cantautore romano mancava da diversi anni, dopo l'uscita infelice del 2009: "Perché Dio ha creato la Calabria?". Ieri il ritorno in concerto a Roccella Jonica in coppia con Francesco De Gregori: "Organizzazione perfetta. Tornerò in vacanza"
Pace fatta tra Antonello Venditti e la Calabria. Il noto cantautore si è esibito ieri, in coppia con Francesco De Gregori, a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, nella splendida cornice del Teatro al Castello. Un ritorno per Venditti in terra calabra dopo anni di assenza, a causa di un’uscita infelice del cantante che risale al 2009: “Perché Dio ha creato la Calabria? Non c’è niente, proprio niente”. Parole che scatenarono un’inevitabile bufera, e lo allontanarono per molto tempo dalla Regione dei Bronzi.
Dopo quasi 13 anni da quel triste episodio, dunque, Venditti ha riabbracciato la Calabria, grazie ad un suggestivo concerto sold-out nel comune reggino che si affaccia sullo Ionio, tappa del tour che ha sancito la storica reunion con De Gregori. In nottata, dopo la performance, l’autore di Notte prima degli esami ha elogiato l’organizzazione roccellese e in generale i passi in avanti fatti dalla Calabria in questi suoi anni di assenza, di fatto chiedendo scusa per quello svarione che aveva lasciato parecchi strascichi: “Voglio ringraziare Roccella Jonica che ha vissuto un concerto bello, il pubblico è stato fantastico. Da tanti anni non venivo in Calabria, c’è stata un po’ di pioggia alla fine, però è andata bene”, ha detto sui social il cantautore, in viaggio verso la Sicilia, per le prossime date del tour che saranno a Palermo il 25 agosto e a Taormina il 28.
“Ho trovato la Calabria straordinaria, è stato un salto di qualità incredibile per uno come me che manca da tanti anni. La gente mi ha fatto un’ottima impressione, piena di speranza, piena di futuro”, ha aggiunto Venditti. Il cantante ha poi parlato esplicitamente della polemica del 2009, ammettendo: “Era un’enorme cavolata, abbiamo perso 12 anni. A Roccella ho trovato un’organizzazione perfetta, sono stati tutti molto carini, anche la Polizia e la Finanza. Non vedo l’ora di tornarci anche in vacanza, da normale cittadino”. Pace fatta, dunque. La Calabria, terra d’accoglienza per antonomasia, ha così riabbracciato uno dei cantautori italiani più grandi di sempre. D’altronde certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.