Al Bano: “Pupo in giuria al Festival russo? Sono arrabbiato e basito. Scelta inopportuna”
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“Questa notizia mi lascia perplesso. Non so cosa ci sia dietro e non lo voglio neanche sapere. Sono arrabbiato. Non mi fa piacere sapere che lui andrà lì”. Al Bano ha commentato così la notizia della partecipazione di Pupo al “Road to Yalta”, il festival della canzone patriottica del Cremlino, la cui finale si svolgerà il 2 maggio al Palazzo di Stato, arena da 6 mila posti costruita all’interno del Cremlino.
“Ho appreso la notizia solo adesso e sono basito – le parole di Al Bano a Il Messaggero -. Pupo è libero di fare ciò che vuole, indubbiamente. Ma bisogna chiedersi davvero se sia opportuno, in questo momento, andare a fare le star in Russia”, ha proseguito il cantante pugliese, anche lui molto amato in Russia.
“Una telefonata a Pupo per farlo desistere? No, certo che no. Ha fatto le sue scelte. Non le condivido per niente, ma più che rimanere perplesso per il fatto che un collega abbia accettato un ingaggio da parte di un paese il cui governo ha iniziato una guerra che da più di un anno causa vittime innocenti, cosa posso fare? Me ne rimango qui, in attesa che la diplomazia blocchi questo passaggio tragico per la storia dell’umanità. E quando sarà il momento opportuno, sarò ben felice di fare due concerti per festeggiare la pace: uno a Kiev e uno nella Piazza Rossa di Mosca”.
“Avevo in programma diversi concerti a Mosca e a San Pietroburgo nell’autunno dello scorso anno, ma ho cancellato tutte le date per protesta. Mi è sembrata la scelta più giusta e più umana. Di principio, soprattutto. E ho fatto una promessa: non metterò piede in Russia fino a quando non sarà siglata la pace con l’Ucraina”.