Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sondaggi

La Lega in testa con 32,2%: l’ultimo sondaggio di Emg Aqua per Agorà

Immagine di copertina

Ultimissimi sondaggi politici oggi 2 maggio: i partiti | Un sondaggio Emg Aqua per Agorà, mostra i rapporti di forza tra i partiti italiani in vista delle elezioni europee 2019. La Lega, dopo le ultime settimane di tentennamenti, si attesta saldamente in testa ai sondaggi, con il 32,2 percento, in crescita dello 0,9 per cento rispetto alla settimana scorsa.

> QUI TUTTI GLI ULTIMI SONDAGGI POLITICI ELETTORALI AGGIORNATI

Se si votasse oggi, il Movimento Cinque Stelle, si attesterebbe intorno al 22,9 per cento, seguito dal partito democratico al 21,9 per cento.

Gli ultimissimi sondaggi politici di oggi di Emg Aqua danno in risalita Forza Italia al 10,1 per cento. In quinta posizione Fratelli d’Italia, con il 5,1 per cento. Ci sono poi alcuni partiti che non riuscirebbero a superare la soglia del 4 per cento necessaria per entrare al parlamento europeo. Si tratta di +Europa, che si fermerebbe al 3 per cento, e la Sinistra, ferma al 2,5 per cento. Non sono stati rilevati i partiti minori.

Lo stesso sondaggio politico dà un’indicazione del giudizio che gli elettori hanno del governo: il 43 per cento si dice favorevole all’operato dell’esecutivo giallo verde. Il 35 per cento degli intervistati dà invece in giudizio negativo.

Tra gli elettori del Movimento Cinque Stelle, l’89 per cento dà un giudizio favorevole del governo, contro il 69 per cento degli elettori della Lega. Anche gli elettori di Forza Italia apprezzano il governo Conte (55%), mentre lo fa solo l’11 per cento degli elettori del Pd.

Ma cosa succederà, secondo gli italiani, dopo le elezioni? Secondo gli ultimissimi sondaggi politici di oggi il 48 per cento degli elettori è convinto che M5S e Lega continueranno a governare insieme. Secondo il 23 per cento invece lo scenario del voto anticipato è il più probabile. Una percentuale simile, il 22 per cento, pensa invece che si formerà una nuova maggioranza all’interno dell’attuale parlamento, e non si andrà al voto.

Il sondaggio è stato condotto su un campione di 1.536 cittadini italiani maggiorenni tra il 27 e il 28 aprile 2019.

Ultimi Sondaggi politici in breve:

Lega 32,2%

Movimento Cinque Stelle 22,9%

Partito democratico 21,9%

Forza Italia 10,1%

Fratelli d’Italia 5,1%

+Europa 3%

La Sinistra 2,5%

Ti potrebbe interessare
Politica / Report: “La sorella del ministro Giuli è assunta dalla Camera ma lavora per FdI”. Lei replica: “Falso, bado a mio figlio malato”
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Politica / Luca Bizzarri bloccato in treno per 3 ore: "Viva il ministro dei trasporti"
Ti potrebbe interessare
Politica / Report: “La sorella del ministro Giuli è assunta dalla Camera ma lavora per FdI”. Lei replica: “Falso, bado a mio figlio malato”
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Politica / Luca Bizzarri bloccato in treno per 3 ore: "Viva il ministro dei trasporti"
Politica / Il Governo è (giustamente) indignato con Elkann, ma intanto taglia dell’80% il Fondo Automotive
Politica / Cgil e Uil proclamano otto ore di sciopero generale il 29 novembre “per cambiare la manovra di bilancio”
Cronaca / Lucia Aleotti del Gruppo Menarini nominata Cavaliere del Lavoro
Politica / “Quella è la prova che Berlusconi ha preso i soldi dalla mafia”: l’intercettazione fra i due indagati dello scandalo dossier
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali
Politica / Elezioni in Liguria, l’autogol del campo progressista
Politica / Geppi Cucciari prende in giro il ministro Giuli