Ultimi sondaggi politici oggi: gli italiani sono stufi degli scontri tra Lega e M5S
Ultimi sondaggi politici oggi: italiani stufi degli scontri tra Lega e M5S
Secondo gli ultimi sondaggi politici di oggi, gli italiani cominciano a stufarsi dei litigi nel governo.
A guardare l’insieme dei punti che fanno litigare la Lega e il Movimento 5 Stelle, la lista sembra allungarsi ogni giorno. Decreto sicurezza bis e migranti, Russiagate e relazioni con l’Europa: i dissidi tra il Carroccio e i pentastellati non finiscono ma, al contrario, aumentano ogni giorno.
E gli italiani, secondo un recente sondaggio realizzato dall’istituto Noto per QN, sembrano essersi stufati del continuo tira e molla tra i due vicepremier.
Il 55 percento dei cittadini intervistati si è dichiarato stanco del dibattito polemico tra Luigi Di Maio, Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Un terzo degli intervistati, invece, dichiara di non stupirsi più dei litigi e di interpretarli come una normale dialettica sportiva tra forze politiche diverse.
Il 63 percento dei cittadini intervistati ritiene che le discussioni tra i due vicepremier abbia effetto sull’economia e che i loro scontri “possano influire su una depressione degli investimenti sia delle aziende che delle famiglie”.
Ultimi sondaggi: gli scontri tra i due vicepremier allontanano gli italiani dalla politica
Secondo il sondaggio realizzato dall’istituto Noto, una delle principali conseguenze degli scontri tra Salvini e Di Mano è allontanare i cittadini dalla politica del paese. Il 59 percento afferma che “ad ogni conflitto ci si allontana sempre di più dalla politica seguendola con meno interesse”.
Il 21 per cento, invece, ritiene che l’accesso dibattito tra Lega e Movimento 5 Stelle non produca sensazioni negative.
I due vicepremier, insomma, dovrebbero guardare con attenzione a queste rilevazioni. Se è vero che il governo, complessivamente, gode di un alto consenso, è altrettanto vero che l’eccessiva litigiosità rischia di stancare l’elettorato.
Anche per questo, forse, Salvini sta pensando di far saltare il banco per tornare al voto. La Lega, forte di un consenso superiore al 35 per cento, potrebbe optare per le urne senza eccessivi patemi.