Ultimi sondaggi 20 agosto: il dato shock che spaventa il M5S
Una rivelazione riservatissima arrivata sulla scrivania di Davide Casaleggio avrebbe convinto i pentastellati ad allearsi con il PD per evitare le urne
Ultimi sondaggi politici di oggi 20 agosto: il dato shock che spaventa il M5S
Oggi, martedì 20 agosto, si decidono le sorti del governo gialloverde con le comunicazioni del premier Conte al Senato (qui la diretta della giornata). Secondo indiscrezioni, il presidente del Consiglio rassegnerà le dimissioni subito dopo il suo discorso. La fine dell’esecutivo Lega – M5S, però, non dovrebbe riportare gli italiani alle urne, ma bensì alla nascita di un nuovo governo, formato da Movimento 5 Stelle e PD. A convincere i pentastellati ad allearsi con quello che solamente poco meno di un mese fa Luigi Di Maio definiva “il partito di Bibbiano” sarebbero stati dei sondaggi riservatissimi, arrivati pochi giorni fa sulla scrivania di Davide Casaleggio.
Secondo queste rivelazioni, infatti, il M5S sarebbe accreditato tra il 7 e l’8 per cento, ben lontano da quel 17 – 18 per cento stimato dai sondaggi “ufficiali”. I dati, dunque, sarebbero a dir poco catastrofici e non lascerebbero ai pentastellati troppi margini di manovra. Ecco perché, dopo la rottura con la Lega, da Davide Casaleggio e Beppe Grillo sarebbe arrivato “l’ordine” di trattare con il Partito Democratico per la formazione di un nuovo governo, volto a evitare le urne.
Il PD, dal canto suo, nei sondaggi dei principali istituti continua a viaggiare sotto la soglia del 25 per cento. Anche i Dem, dunque, vorrebbero evitare le urne, almeno nell’immediato.
La nascita di un governo giallorosso, dunque, appare sempre più probabile. Nella giornata di ieri, lunedì 19 agosto, sono anche usciti diversi nomi su chi potrebbe essere il premier di questo esecutivo. Tra quelli più gettonati, quello di Raffaele Cantone, Giuseppe Conte e Roberto Fico, che a quel punto lascerebbe la presidenza della Camera a un esponente del PD.
Sondaggi elettorali oggi: i dati in sintesi
Lega: 36,1 per cento
Pd: 23,4 per cento
M5S: 18,2 per cento
Fratelli d’Italia: 7,1 per cento
Forza Italia: 6 per cento
Più Europa: 2,3 per cento
La Sinistra: 1,8 per cento
Federazione dei Verdi: 1,8 per cento