Sondaggi, la Lega ha perso il 10 per cento in un anno: tutti i dati
Ultimi sondaggi politici elettorali: Lega perde il 10 per cento in un anno
Sembrano lontanissimi i tempi in cui la Lega si avvicinava sempre di più al 40 per cento dei consensi: secondo gli ultimi sondaggi politici Ipsos di Nando Pagnoncelli, pubblicati stamattina dal Corriere della Sera, il partito guidato da Matteo Salvini sta affrontando un periodo di crisi senza precedenti. C’è un dato che basta a dare l’idea di tutto: il confronto tra le ultime elezioni europee del maggio 2019 e oggi. In un anno, la Lega ha perso il 10 per cento. Ma questa non è l’unica grande indicazione che arriva dal sondaggio Ipsos. Un altro grande protagonista della nostra politica, soprattutto in questo periodo di pandemia da Coronavirus, sta calando parecchio: stiamo parlando del premier Giuseppe Conte, che ha perso il 6 per cento di consensi in un mese. L’esecutivo intero, invece, è in calo del 3 per cento.
Gli ultimi sondaggi politici affermano che la Lega si attesta al 24,3 per cento del gradimento popolare, in calo rispetto a un mese fa di 1,1 punti percentuali. Il calo, però, diventa davvero macroscopico se si allarga la lente di ingrandimento fino all’ultimo anno: alle Europee, il Carroccio aveva strappato il 34,3 per cento dei consensi. Proprio il 10 per cento in più.
Gli altri partiti non beneficiano più di tanto del calo della Lega, nel senso che il loro gradimento si mantiene pressoché stabile. E’ evidente, però, che la forbice tra il primo e il secondo posto di questa classifica si è assottigliata di parecchio. Secondo il sondaggio, il Pd rimane al 21,2 per cento (rispetto alle Europee, è in aumento dell’1,5 per cento), mentre il Movimento Cinque Stelle si attesta al 16,7 per cento, in calo di 1,9 punti percentuali rispetto al mese scorso. Continua invece la sua galoppata Fratelli d’Italia, che cresce del 2,1 per cento in un mese e raggiunge il 16,2 per cento. Qui, il confronto con le Europee è impressionante: il partito di Giorgia Meloni ha guadagnato il 10 per cento dei consensi in un anno. Praticamente tutti gli elettori che sono “scappati” dalla Lega. Indietro, Forza Italia è al 7,4 per cento e Italia Viva al 3.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.