Votano per il centrodestra e hanno la licenza media: chi sono i no vax italiani secondo un sondaggio
Sondaggio, votano a destra e hanno la licenzia media: chi sono i no vax
Votano a destra, hanno la licenza media e vivono prevalentemente nel Nord-Est: ecco chi sono i no vax italiani secondo un sondaggio realizzato da Ipsos e pubblicato oggi, lunedì 2 agosto, sul Corriere della Sera.
Secondo la rilevazione effettuata dall’istituto guidato da Nando Pagnoncelli, gli scettici del vaccino anti-Covid rappresentano il 17% della popolazione, così suddivisi: il 7 per cento è rappresentato da no vax, il 10 per cento dai cosiddetti boh vax, ovvero coloro che non hanno ancora preso una decisione in merito.
Nel Nord-Est i no vax arrivano al 10%, mentre gli indecisi si assestano attorno al 15 per cento. Non a caso proprio nel Nord-Est vi è il più basso numero di residenti già vaccinato almeno con una dose o che si vaccinerà con certezza: il 70 per cento dei residenti.
Ma chi sono i no vax italiani? Secondo il sondaggio coloro che si dichiarano contrari al vaccino hanno in media tra i 35 e i 49 anni di età.
“Se si considera la condizione economica, i no vax rappresentano l’11% tra chi gode di una condizione elevata. Viceversa, la quantità minore (5%) è riscontrata tra le persone con un regime economico medio, mentre per chi viene classificato a livello più basso si arriva all’8%” si legge sul quotidiano.
“La situazione si inverte se a essere preso in esame è chi è incerto su che cosa fare con il vaccino. In questo caso si arriva ad appena il 4% all’interno della fascia più alta del benessere economico considerato, quando al contrario se la fascia è medio bassa la quota sale al 12% e, se è bassa, raggiunge il 16%. Poi c’è l’universo di chi già si è vaccinato o che sicuramente lo farà: chi sta meglio economicamente conquista la quota maggiore con l’83% della propria fascia, contro il 65% di chi si trova nella fascia più bassa”.
La maggioranza dei no vax, secondo il sondaggio, ha la terza media, mentre tra i favorevoli al vaccino la laurea è il titolo di studio più comune.
Secondo l’istituto, inoltre, i favorevoli al vaccino si informano attraverso i quotidiani, mentre i no vax e gli indecisi nel 30% dei casi leggono le notizie solo ed esclusivamente sui social.
Coloro che si dichiarano contrari al vaccino anti-Covid votano prevalentemente per il centrodestra. Secondo la rilevazione, infatti, il 14% degli elettori della Lega è no vax, il 10 per cento sceglie Fratelli d’Italia, mentre nel Partito Democratico i no vax non superano il 2 per cento, il 7 per cento tra quelli del Movimento 5 Stelle.
Per quanto riguarda gli indecisi, invece, “il M5S sale al 13% e FdI al 12%, mentre al primo posto ci sono gli elettori di Forza Italia, Cambiamo e Nci”.
Secondo Pagnoncelli “La tendenza a destra dei no vax è in linea con il no al green pass. Un dato che si riscontra anche tra commercianti e artigiani: la quota di contrari e attendisti è del 31 per cento. Le punte più elevate tra chi ha già avuto una dose o sicuramente si vaccinerà si registrano tra i dem (89%) e le altre liste di centrosinistra (92%)”.
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