Sondaggi, ribaltone in Toscana: il ”No” è in testa al referendum sul taglio dei parlamentari
Il 20 e 21 settembre è in programma il referendum costituzionale attraverso il quale i cittadini italiani saranno chiamati a confermare o meno la riforma sul taglio dei parlamentari approvata dal Parlamento nel 2019. Anche il referendum costituzionale sulla diminuzione del numero dei parlamentari è stato posticipato a causa della pandemia. Si sarebbe dovuto votare il 29 marzo e rispetto ad allora gli schieramenti a sostegno del Sì e del No appaiono meno netti del previsto.
Votando Sì si conferma la riforma approvata dal Parlamento, che porta da 630 a 400 i deputati e da 315 a 200 i senatori. A favore, nettamente il Movimento 5 Stelle, che ha promosso il provvedimento. Per il Sì anche Lega, Fratelli d’Italia e Pd, quest’ultimo in una posizione più sfumata: negli scorsi giorni il segretario nazionale Zingaretti ha chiesto che prima del voto ci sia una legge elettorale nuova. Divisa fra Sì e No Forza Italia, sono nettamente per il No + Europa e Azione di Calenda.
Manca meno di un mese al voto e, mentre settimana scorsa si registrava un boom di Sì, nell’ultimo sondaggio realizzato da Winpoll-Cise, in collaborazione col Sole 24ore, tutto è cambiato. Rispetto al recente sondaggio di Lab2101, che vedeva il Sì in testa al 72,4% e il No decisamente staccato al 27,6%, nell’ultimo sondaggio realizzato da Winpoll il No è in forte crescita.
Ma il vero dato inaspettato è quello emerso sulla Toscana dove vincerebbe il No al referendum sul taglio dei parlamentari. Nel sondaggio, in Toscana, i sostenitori del No, con una forte componente leghista e PD, sono in leggero vantaggio con il 52%, contro il 48% di quelli per il Sì.
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