Sondaggi politici elettorali, tutti i numeri sul calo del Pd dopo l’addio di Renzi
I dati sul consenso a pochi giorni dalla nascita di Italia Viva
Sondaggi politici elettorali, i numeri sul Pd
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Quanti voti ha perso il Pd dopo l’addio di Matteo Renzi? La risposta a questa domanda è ovviamente contenuta nei numeri degli ultimi sondaggi politici effettuati dalle società demoscopiche che costantemente osservano l’orientamento dell’elettorato italiano. L’ex premier ed ex segretario Dem ha ufficializzato il suo addio in un’intervista pubblicata martedì 17 settembre. Qui elenchiamo tutti i principali dati sul consenso del Partito Democratico aggiornati ad oggi, martedì 24 settembre 2019.
Il sondaggio realizzato da Swg nei giorni 18-23 settembre e diffuso ieri, 23 settembre, durante il Tg La7 ha attribuito al Pd il 19,4 per cento delle preferenze, con un calo di oltre due punti percentuali dal 21,4 che lo stesso istituto aveva indicato la settimana precedente. Il nuovo partito renziano Italia Viva è stato stimato invece al 5,4 per cento.
Un calo sensibile dei Dem lo segnala anche Tecnè con la rilevazione del 22-23 settembre resa nota il giorno 23 nel corso della trasmissione di Rete 4 Quarta Repubblica. In questo caso il partito di Nicola Zingaretti è stato indicato al 19,5 per cento dal 23,3 di sette giorni prima. Il movimento di Renzi viene valutato al 4,3.
Stesso trend anche per Scenari Politici-Winpoll, che effettua sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti per il Sole 24 Ore. I dati del 18-20 settembre diffusi sul quotidiano economico di Confindustria il 22 settembre indicano il Pd al 20,7 per cento dal precedente 23,3 con Italia Viva al 6,4.
Il Partito Democratico non viene mai stimato allo stesso livello di consenso delle Elezioni Europee. Alle urne il 26 maggio scorso il principale partito di centrosinistra ha ottenuto un incoraggiante 22,7 per cento di voti, in salita dalle Politiche del 2018. Ora è stabilmente sotto la soglia, mentre la Lega di Matteo Salvini si mantiene vicina al 34,3 per cento raccolto nella stessa elezione.
Il sondaggio di Quorum-YouTrend del 18-20 settembre diffuso il giorno 23 da SkyTg24 segnala il Partito Democratico al 21,2 per cento di preferenze potenziali, dal 22,3 del 29-30 agosto, e la nuova formazione renziana al 3,6.
In precedenza la rilevazione della società Izi, con interviste del 19-20 settembre pubblicata su Repubblica, aveva indicato i Dem al 19,5 per cento e Italia Viva al 5,5.
Dato basso per il partito di Zingaretti anche secondo l’Istituto Piepoli. Il sondaggio del 20-22 settembre presentato il giorno 20 dal programma di Raidue Povera Patria ha indicato il Pd al 20 per cento, in discesa dal 23,5 del 27 agosto, e il nuovo movimento renziano al 4,0.
Molte stime sul consenso del Partito Democratico sono state realizzate nei giorni immediatamente successivi all’annuncio dell’uscita di Renzi. La rilevazione di Termometro Politico effettuata il 19-20 settembre ad esempio, presentata il giorno 20 durante il programma di La7 Coffee Break, ha indicato i Dem al 19,5 per cento e Italia Viva al 5,2.
Poi quella di Demopolis del 18-19 settembre e resa nota il giorno 19 ancora su La7 a Otto e Mezzo ha valutato il Pd al 19,4 per cento e il partito di Renzi al 5,2.
Quella di Index Research diffusa il 19 settembre nel corso della trasmissione di La7 Piazzapulita ha attribuito ai Democratici il 20,5 per cento e a Italia Viva il 3,5.
Infine, i numeri di Euromedia Research ed Emg Acqua. Nel primo caso, con interviste del 17-18 settembre e pubblicazione il 18 durante la trasmissione di Raiuno Porta a Porta, il Pd è stato dato al 17,6 per cento con i renziani al 5,3.
Nel secondo caso, con interviste del 17 settembre e pubblicazione il 19 durante il programma di Raitre Agorà, il Pd è stato stimato al 20,2 per cento con Italia Viva di Renzi al 3,4.
Per quanto concerne le altre forze politiche italiane e la media dei sondaggi elettorali e politici, va precisato che mentre i Dem perdono terreno la Lega di Salvini, saldamente primo partito, continua a muoversi tra i 30 e i 35 punti percentuali di consenso (qui tutti i numeri) con un margine di oltre dieci punti su Pd e M5S. Forza Italia e Fratelli d’Italia restano stabilmente sotto la soglia del 10 per cento.