Sondaggi politici elettorali, Italia Viva al 3,8 per cento: il partito di Renzi vale un terzo di quello di Conte
Le prime rilevazioni demoscopiche dopo l'addio dell'ex premier al Pd
Sondaggi politici elettorali, quanto vale il partito di Renzi Italia Viva
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Sono usciti i primi sondaggi politici elettorali sul nuovo partito di Renzi: Italia Viva ha un bacino di partenza di potenziali elettori pari al 3,8 per cento, in larga prevalenza costituito da elettori Dem (2,3 per cento) e per il 45 per cento degli italiani si tratta di un’operazione senza effetti negativi sul governo (il 32 per cento invece sostiene che avrà ricadute sull’Esecutivo).
Poco meno della metà del campione (49 per cento) non condivide però la scelta di creare un nuovo soggetto: percentuale che sale all’85 per cento tra gli elettori Pd. A favore invece il 27 per cento del complesso degli elettori, ma solo il 6 per cento fra quelli Dem.
Italia Viva, i primi sondaggi
Italia Viva vale dunque un terzo di un ipotetico partito di Giuseppe Conte, dunque. È quanto emerge da un sondaggio Ixè, secondo il quale i potenziali elettori di un nuovo partito Conte sarebbero invece pari all’11,1 per cento, di cui il 4,5 per cento elettori Pd e il 2,3 per cento elettori M5S.
Il nuovo partito dell’ex premier toscano è stato lanciato martedì 17 settembre durante la trasmissione di Bruno Vespa Porta a Porta e sono stati annunciati circa quaranta parlamentari pronti a seguire Italia Viva.
Sondaggi oggi, gli altri partiti
Guardando gli altri partiti, il Pd registra un arretramento scendendo nell’ultima rilevazione dal 22,6 per cento al 21,6 per cento, così come la Lega che per la prima volta va sotto la soglia del 30 per cento attestandosi al 29,9 per cento.
Stabile Forza Italia (7,4 per cento), in crescita FdI che passa all’8,3 per cento dal 7,9 per cento. Su anche La Sinistra che mette insieme il 3,2 per cento dal 2,5 per cento registrato in precedenza.
Il sondaggio è stato realizzato dall’Istituto Ixè per Rai – Cartabianca esaminando mille casi (margine d’errore massimo 3,10 per cento) in un periodo di rilevazione dal 16 al 17 settembre 2019.