Sondaggi politici oggi 9 novembre 2021: Pd sempre più primo, aumenta il vantaggio sugli avversari
Sondaggi politici oggi 9 novembre 2021: Pd sempre più primo, aumenta il vantaggio sugli avversari
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Aumenta il distacco tra il Pd, in continua ascesa tanto da risultare primo partito, e gli avversari. A testimoniarlo è l’ultimo sondaggio dell’istituto Ixè, che fotografa un netto balzo in avanti dei dem, forse inimmaginabile solo fino a pochi mesi fa. Il Pd infatti, secondo la rilevazione, non solo ha recuperato tanto da diventare il primo partito del Paese, ma il vantaggio sulle forze di centrodestra si fa sempre più consistente.
Letta e i suoi, forti del successo delle amministrative, balzano sopra quota 20%, mentre Giorgia Meloni e Matteo Salvini – fino a qualche settimana fa dati in testa – devono leccarsi le ferite. Nel dettaglio, secondo il sondaggio Ixé, il Pd è dato al 21%, seguito a oltre due lunghezze di distanza dalla Lega, al 18,8%. Ancora più lontano Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che si trova al 18%.
Per il Partito Democratico si parla di un 1,6% guadagnato nel periodo a cavallo con le elezioni comunali di ottobre, che hanno visto la vittoria del centrosinistra a Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli. Da segnalare la ripresa del Movimento Cinque Stelle a guida Giuseppe Conte. Ora i grillini hanno agguantato al 18% FdI. Staccati tutti gli altri. Può sorridere Forza Italia che guadagna lo 0,4% e raggiunge così quota 8,3%.
Conquista l’1% in più, dopo la candidatura a sindaco di Roma, Carlo Calenda e il suo Azione, ora dato al 3,9%. Tra i partiti minori, Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni è al 2,0%, con Mdp – Articolo 1 al 2,1%. Italia Viva di Matteo Renzi è all’1,9%, seguita da Europa Verde all’1,5% e da +Europa all’1,3%. Gli indecisi o astenuti, secondo il sondaggio, sarebbero il 42,6% della popolazione.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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