Sondaggi politici elettorali oggi 8 novembre 2019: Fratelli d’Italia vola al 10 per cento, M5S sempre più giù
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 8 novembre 2019, partito per partito
Sondaggi politici elettorali oggi 8 novembre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Anche questa settimana sembra non fermarsi la salita nei sondaggi politici elettorali della coalizione di centrodestra e in particolare dei due principali partiti dello schieramento, Lega e Fratelli d’Italia. Dopo Swg e Ixè anche l’istituto demoscopico Emg Acqua segnala una crescita dello schieramento e una flessione delle forze politiche di maggioranza.
Qui riportiamo alcuni dati sulle intenzioni di voto aggiornati ad oggi, venerdì 8 novembre 2019.
Il sondaggio di Emg Acqua, con interviste effettuate il 6 novembre, diffuso ieri nel corso del programma di Raitre Agorà, segnala una crescita evidente di Lega e Fratelli d’Italia e un calo di Pd e M5S rispetto alla rilevazione della settimana scorsa. Il partito di Matteo Salvini viene indicato al 34,2 per cento dal 33,0 di sette giorni prima e Fdi al 10,0 per cento dal precedente 9,4.
Il dato della formazione guidata da Giorgia Meloni è senza precedenti. Fratelli d’Italia nei giorni scorsi è stato indicato al 9,5 per cento da Ixè e al 9,8 da Ipsos. La supermedia di YouTrend, che tiene conto dei numeri di diversi sondaggisti, ha indicato l’8,9 per cento.
Per quanto riguarda la flessione, preoccupante, di Movimento 5 Stelle e centrosinistra, il Partito Democratico secondo Emg è sceso dal 19,3 al 19,0 per cento, avvicinandosi al record negativo delle Elezioni Politiche 2018. I pentastellati invece sarebbero passati dal 16,8 al 16,3 per cento, ancora al di sotto del risultato già deludente delle Elezioni Europee dello scorso 26 maggio.
Nel centrodestra è sostanzialmente stabile il consenso di Forza Italia, stimata al 7,2 per cento: complessivamente i tre maggiori partiti della coalizione guidata da Salvini secondo Emg alle urne oggi raccoglierebbero il 51,4 per cento delle preferenze.
Oscilla poco il nuovo movimento politico di Matteo Renzi: Italia Viva è valutata al 4,9 per cento dal precedente 4,7.
Sotto il 3 per cento, la soglia di sbarramento per l’ingresso in Parlamento, tutte le altre formazioni.
Ai liberali ed europeisti di +Europa viene attribuito l’1,8 per cento di consenso, alla lista La Sinistra l’1,6, ad Europa Verde l’1,2 per cento, alla lista Calenda l’1,8. Tutti gli altri raccoglierebbero il 2,8 per cento dei voti.
Questi in breve i dati dell’ultima rilevazione per il programma di Raitre Agorà:
- Lega: 34,2 per cento (dal 33,0 per cento)
- Pd: 19,0 (dal 19,3)
- M5S: 16,3 (dal 16,8)
- Fdi: 10,0 (dal 9,4)
- Forza Italia: 7,2 (dal 7,4)
- Italia Viva: 4,9 (dal 4,7)
- +Europa: 1,8 (dal 2,2)
- La Sinistra: 1,6 (dall’1,8)
- Europa Verde: 1,2 (dall’1,4)
- Lista Calenda: 1,0 (dall’1,0)
- Altri partiti: 2,8 (dal 3,0)
(Fonte: Agorà)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.