Sondaggi politici elettorali oggi 9 marzo 2021: cresce il M5S di Conte. Crollo Pd dopo le dimissioni di Zingaretti
Sondaggi politici elettorali oggi 9 marzo 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Per la seconda settimana consecutiva il M5S si conferma secondo nei sondaggi elaborati da Swg per il TgLa7. Se, infatti, al primo posto si trova la Lega con il 23,5 per cento di preferenze (un punto in più rispetto alle rilevazioni di sette giorni fa), i grillini guadagnano ulteriore terreno e si portano al 17,2 per cento, quasi due punti in più rispetto al 15,8 per cento del primo marzo.
Un dato che già la settimana scorsa aveva sollevato una bufera all’interno del Partito Democratico, crollato dal secondo al quarto posto in concomitanza con la notizia che il M5S sarà guidato dall’ex premier Giuseppe Conte, il quale si è impegnato a rifondare il partito insieme a Beppe Grillo. Questo avrebbe sottratto consensi ai dem, passati dal 20 al 18,5 per cento. Ma questa settimana, dopo le dimissioni del segretario Nicola Zingaretti, il Partito Democratico ha perso altri due punti percentuali, attestandosi al 16,6 per cento. Una performance che ha tutta l’aria di scuotere ancora gli animi dei dirigenti in crisi di rappresentanza.
Guadagna un punto intanto Forza Italia, che negli ultimi sondaggi politici di SWG gode del 7,0 per cento di preferenze, mentre Azione di Calenda si trova al 3,7 per cento. Subito dopo Sinistra Italiana, fermo al 3 per cento e Italia Viva, con un consenso pari al 2,5. Seguono +Europa, Verdi e MDP Articolo 1. Un dato rilevante, che si conferma anche questa settimana, è che il 39 per cento degli intervistati non si esprime sulle proprie preferenze elettorali: un altro elemento che, secondo alcuno commentatori, sottrarrebbe consenso ai dem.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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