Sondaggi politici elettorali oggi 6 settembre 2023: perde consenso il centrodestra (in particolare Fdi). Guadagna il M5s
Sondaggi politici elettorali oggi 6 settembre 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il mese di agosto non porta bene al partito di Giorgia Meloni che perde 1,2 punti. Fratelli d’Italia mantiene comunque alte percentuali nelle intenzioni di voto degli italiani (28,2%) e tiene a otto punti di distanza il Partito democratico, stabile (+0,1%) a al 20,1. Il Movimento 5 stelle al 16,9%, invece, è la forza politica che guadagna di più, +0,6%, rispetto all’ultima rilevazione di fine luglio. Superata la pausa estiva, dopo poco più di un mese, tornano i sondaggi Swg per il Tg La7.
Nel centrodestra perdono anche gli altri due principali partiti della coalizione. La Lega di Matteo Salvini segna un -0,3%, fermandosi al 9,4%. Ancora peggio Forza Italia che, con il suo -0,8%, si attesta al 6,4%. Seguono i partiti che, in vista delle prossime elezioni europee, rischierebbero di rimane fuori dalla ripartizione dei seggi, la soglia di sbarramento è al 4% (anche se Fdi apre a possibili modifiche alle legge elettorale, ma Lega e Forza Italia sono contrari). Nell’ultima rilevazione di Swg per il Tg La7 Azione di Carlo Calenda si attesta al 3,5% (+0,1), seguita da Verdi e Sinistra italiana al 3,3% (+0,3). Italia viva – nel giorno dell’annuncio di Matteo Renzi di volersi candidare alle Europee, nel collegio di Milano, con il nuovo brand Il Centro – registra il 2,8% delle intenzioni di voto (+0,3). Chiudono il quadro +Europa al 2,6% (+0,2), Per l’Italia con Paragone stabile al 2,2% e Unione popolare all’1,9% (+0,2).
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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