Sondaggi politici elettorali oggi 6 novembre 2020: Lega in calo, sale il Movimento 5 Stelle
Sondaggi politici elettorali oggi 6 novembre 2020: ultimissimi dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Cosa dicono gli ultimi sondaggi politici? Chi vincerebbe le elezioni se si votasse oggi, 6 novembre 2020? Le ultime intenzioni di voto tratte dalla Supermedia AGI/YouTrend indicano la Lega di Matteo Salvini ancora in ribasso; il PD “fermo”; il Movimento 5 Stelle recuperare un po’ di terreno su Fratelli d’Italia; e Matteo Renzi staccare Carlo Calenda. Ma vediamo i sondaggi politici elettorali di oggi nel dettaglio. Nell’ultima settimana la Lega ha perso sei decimali ed è quindi scesa al 24 per cento. La leadership non è comunque in discussione. Il Partito Democratico infatti è stabile alle spalle intorno al 20,7 per cento (meno 0,2 rispetto alla settimana precedente). Terza piazza per Fratelli d’Italia, fermo al 16,1 per cento con il Movimento 5 stelle che si avvicina di 0,2 punti percentuali: i pentastellati si portano quindi al 15,2 per cento. Cresce poi dell0 0,3 per cento Forza Italia che passa al 6,8 per cento. Italia Viva guadagna lo 0,2 per cento e sale al 3,4 per cento. Resta indietro Azione fermo al 3,1 per cento che subisce il sorpasso di La Sinistra, in rialzo di un decimale e che si attesta al 3,2 per cento. Sale +Europa al 2,0 per cento (più 0,2 per cento); Verdi stabile all’1,6 per cento.
Le intenzioni di voto
Di seguito le intenzioni di voto partito per partito:
- Lega: 24 per cento
- Partito Democratico: 20,7 per cento
- Fratelli d’Italia: 16,1 per cento
- Movimento 5 stelle: 15,2 per cento
- Forza Italia: 6,8 per cento
- Italia Viva: 3,4 per cento
- La Sinistra: 3,2 per cento
- Azione: 3,1 per cento
- +Europa: 2,0 per cento
- Verdi: 1,6 per cento
Come si fanno i sondaggi politici elettorali?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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