Sondaggi politici elettorali oggi 6 gennaio: Meloni guadagna sei punti in un anno. Crolla la Lega
Sondaggi politici elettorali oggi 6 gennaio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Come è cambiato lo scenario politico nell’ultimo anno? La pandemia di Covid ha sicuramente modificato le carte in tavola anche sul piano elettorale, come confermano gli ultimi sondaggi. In particolare quello di Tecné, presentato durante la trasmissione di Rete 4 Quarta Repubblica del 4 gennaio 2021, ha messo a confronto le intenzioni di voto attuali con quelle di un anno fa. Spicca subito l’andamento opposto dei due maggiori partiti del centrodestra. Da un lato infatti si assiste al crollo della Lega, che in un anno ha visto ridursi i propri consensi di otto punti e mezzo, dall’altro bisogna registrare il balzo di Fratelli d’Italia che ha guadagnato sei punti percentuali. Ma vediamo i dati nel dettaglio.
Secondo il sondaggio di Tecné, la Lega passa dal 31,7% al 23,2% (-8,5% in un anno), rimanendo comunque il primo partito italiano. Sempre più vicino il Pd che si attesta al 20,1%, con una crescita dello 0,8% in dodici mesi. Come detto, il partito che cresce di più è quello di Giorgia Meloni: FdI è ora al 16,8% (+6%). Subito sotto il podio troviamo il Movimento Cinque Stelle che non va oltre il 14%, in calo rispetto a inizio 2020 dell’1,5%.
Può sorridere Forza Italia, che in un anno ha guadagnato il 2,4% dei consensi e ora si attesta al 10,4%. Tra i partiti minori, sopra la soglia del 3% si trovano, secondo il sondaggio, La Sinistra al 3,2% (+0,5%) e Azione di Calenda, sempre al 3,2% (+0,9%). Italia Viva di Renzi si ferma al 2,9% con un calo di otto decimali. Seguono, più o meno stabili rispetto allo scorso anno, +Europa all’1,8% e i Verdi all’1,5%.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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