Sondaggi politici oggi 6 dicembre 2021: Quirinale, gli italiani scelgono Draghi o Berlusconi
Sondaggi politici oggi 6 dicembre 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – La sfida per il Quirinale entra sempre più nel vivo. Una partita a scacchi che vedrà i partiti e le coalizioni impegnati a trovare il successore di Sergio Mattarella, dopo il suo secco no all’ipotesi di un secondo mandato. Quel che è certo è che gli italiani al Colle vorrebbero una figura che abbia un grande prestigio internazionale, oltre che una lunga attività all’interno delle istituzioni. Chi rappresenta l’identikit migliore?
Secondo il sondaggio realizzato da Quorum/YouTrend per Sky TG24, al primo posto troviamo l’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi, con il 17% delle preferenze. D’altronde da settimane i retroscena danno come plausibile l’ipotesi di una sua salita al Quirinale, lasciando così vacante la poltrona di Palazzo Chigi. Al secondo posto, secondo il 10% del campione, Silvio Berlusconi.
A seguire troviamo due donne, Emma Bonino e Marta Cartabia, rispettivamente all’8% e al 5%. Al 5% anche Romano Prodi. Seguono Walter Veltroni (4%), Mario Monti (3%), Paolo Gentiloni, Pier Ferdinando Casini, Elisabetta Casellati, Dario Franceschini dati tutti al 2%. Nessuno dei nomi proposti è idoneo per il 18%, mentre non sa rispondere il 15%.
Il sondaggio sottolinea inoltre come gli italiani non sarebbero favorevoli all’elezione di Draghi come Presidente della Repubblica se questa comportasse elezioni anticipate: è contrario a questa possibilità il 49%, mentre il 43% è favorevole, non sa o non risponde l’8%. Ma che caratteristiche dovrebbe avere il prossimo Capo dello Stato? Secondo gli intervistati, per il 28% dovrebbe avere un grande prestigio internazionale, per il 27% una lunga attività istituzionale, per il 20% non dovrebbe essere né un personaggio di destra né di sinistra mentre il 12% vedrebbe bene qualcuno che non fosse un politico. Infine il sondaggio ha analizzato la fiducia nei confronti del governo Draghi. Il 50% degli intervistati ha fiducia nell’attuale esecutivo (il 12% ha molta fiducia, ha fiducia il 38%), contro il 44% che non ne ha (ha poca fiducia il 30% e nessuna fiducia il 14%). Il 6% non si esprime.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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