Sondaggi politici elettorali oggi 5 gennaio 2023: cala la fiducia nel governo Meloni
Sondaggi politici elettorali oggi 5 gennaio 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Cala la fiducia nel governo Meloni: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Emg per il programma Agorà.
Secondo la rilevazione, infatti, rimane stabile al 30% la quota di coloro che hanno “abbastanza” fiducia nell’esecutivo di centrodestra, mentre calano del 2 per cento gli italiani che si dicono “molto” soddisfatti, ora al 18%, così come quelli che hanno espresso un giudizio “positivo” sul governo, che rappresentano il 48% degli intervistati.
Gli italiani che hanno “poca” fiducia nell’esecutivo rappresentano il 23%, in aumento di due punti, così come quelli che esprimono un giudizio “negativo”, ora al 43 per cento.
In un altro sondaggio realizzato sempre dallo stesso istituto, inoltre, gli italiani elencano quelle che dovrebbero essere le priorità del governo Meloni nel 2023.
Al primo posto, con il 25% delle preferenze, c’è “l’aumento di salari e pensioni”, seguito al 20 per cento dall'”aumento dell’occupazione”.
Al 15 per cento troviamo “la riduzione delle tasse”, mentre al 12% figura la “fine della guerra in Ucraina”. Per l’11% del campione la priorità del governo nel 2023 dovrebbe essere “il rilancio della sanità pubblica”, mentre per il 9 per cento “il contrasto ai cambiamenti climatici” dovrebbe essere una priorità dell’esecutivo. Chiude, con il 5 per cento dei consensi, “la messa in sicurezza del territorio”.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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