Sondaggi politici elettorali oggi 5 febbraio 2021: per 7 italiani su 10 Draghi è la persona giusta per guidare il Paese
Sondaggi politici elettorali oggi 5 febbraio 2021: tutti i dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – I sondaggi parlano chiaro. Secondo sette italiani su dieci, Mario Draghi è la figura giusta per guidare il Paese in un momento così delicato e cruciale della sua storia. A rivelarlo è l’ultimo sondaggio di Emg per Agorà, trasmissione di Rai 3. Tante le sfide che l’Italia dovrà affrontare nei prossimi mesi, dalla campagna vaccinale al Recovery Plan, per trovare una soluzione alle crisi sanitaria, economica e sociale causate dal Covid.
La figura dell’ex governatore della Bce sembra mettere d’accordo quasi tutti: per il 69% degli intervistati è la personalità adatta per Palazzo Chigi. Contrario il 18%, mentre non risponde il 13%. Il 67% inoltre, se potesse scegliere, in questo momento opterebbe comunque per un governo guidato da Mario Draghi. Solo due su dieci preferirebbero il ritorno alle urne, mentre il 13% preferisce non rispondere.
La fiducia nei leader
Resta più o meno stabile rispetto alle ultime rilevazioni la fiducia nei principali leader politici. Perdono un punto Giorgia Meloni e Matteo Salvini, rispettivamente in calo dal 40 al 39% e dal 34 a 33%. Stabile invece il premier uscente Giuseppe Conte al 39%, seguito dai governatori Luca Zaia (33%) e Stefano Bonaccini (32%). Poi il ministro della Salute Roberto Speranza (28%) e il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi (28%).
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici e del Governo dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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