Sondaggi politici elettorali oggi 4 maggio 2023: risale la fiducia in Giorgia Meloni ma Fratelli d’Italia resta sotto il 30%
Sondaggi politici elettorali oggi 4 maggio 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Cresce la fiducia nella presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Una tendenza positiva che si riflette anche in Fratelli d’Italia, che torna a guadagnare consensi dopo qualche settimana in discesa. E anche se non riesce a tornare sopra la soglia del 30%, il partito di Meloni resta comunque di almeno dieci punti davanti agli altri. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio di Termometro Politico. Vediamo nello specifico cosa accadrebbe se si tornasse oggi alle urne.
Fratelli d’Italia rimane saldamente il primo partito nel Paese, con una leggera crescita di consensi che lo porta al 29,6%. In secondo posto il Partito democratico stabile al 18,7%: ci sono quindi oltre dieci punti di distanza tra i dem e la forza politica della presidente del Consiglio. Indietreggia invece il Movimento Cinque Stelle, che scende al 15,9% e ampia il divario (sebbene di appena tre punti percentuali) con il Pd.
Giù anche la Lega, che scivola al 9,5%, mentre risale Forza Italia al 7,7%. Il sondaggio di Termometro Politico considera il Terzo polo separato: dopo la rottura tra Carlo Calenda e Matteo Renzi, Azione risulta al 4,1% e Italia Viva scende sotto la soglia di sbarramento al 2,4%. Se si tornasse al voto oggi, quindi, non entrerebbe in Parlamento. Scende anche l’Alleanza di Verdi e Sinistra, che crolla al 2,3%. Davanti ad Avs troviamo invece sia +Europa, in risalita al 2,5%, che Per l’Italia con Paragone al 2,4%
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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