Sondaggi politici elettorali oggi 30 ottobre 2019: Fratelli d’Italia vola al 9,5 per cento
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 30 ottobre 2019, partito per partito
Sondaggi politici elettorali oggi 30 ottobre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – I sondaggi politici elettorali degli ultimi giorni confermano l’eccezionale momento della destra italiana, come emerso anche dai risultati delle elezioni regionali in Umbria di domenica. Gli istituti demoscopici che costantemente monitorano le intenzioni di voto ai partiti segnalano una crescita sia della Lega di Matteo Salvini che di Fratelli d’Italia.
Qui riportiamo alcuni numeri aggiornati ad oggi, mercoledì 30 ottobre 2019.
Il sondaggio realizzato dalla società Ixè e diffuso ieri, martedì 29 ottobre, nel corso del programma di Raitre Cartabianca attribuisce alla Lega il 30,9 per cento dei consensi, in salita dal 30,5 che lo stesso autore aveva indicato nella rilevazione della settimana precedente.
Perdono terreno invece i due principali avversari del centrodestra e del Carroccio: Pd e M5S. Secondo Ixè i Dem passano in sette giorni dal 19,8 al 19,5 per cento. Il Movimento 5 Stelle crolla dal 20,8 al 19,2 per cento.
Sale ancora Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni è uno dei partiti che viene regolarmente da alcune settimane stimato ad un livello di preferenze sempre maggiore. Stavolta viene indicato al 9,5 per cento, un livello mai raggiunto in precedenza, in crescita dall’8,7 del sondaggio precedente.
Forza Italia, intanto, subisce una flessione, scendendo dall’8,1 al 7,7 per cento. Sostanzialmente stabile Italia Viva. Il nuovo movimento politico di Matteo Renzi negli ultimi giorni sarebbe salito dal 3,5 al 3,7 per cento.
I numeri sono piuttosto bassi per tutti gli altri simboli. Secondo Ixè se si votasse oggi gli ultra liberali ed ultra europeisti di +Europa non andrebbero oltre il 2,0 per cento. Che è lo stesso dato che viene attribuito anche alla lista La Sinistra. Europa Verde sarebbe invece all’1,6 per cento. Il movimento Cambiamo del governatore ligure Giovanni Toti all’1,0. Tutti gli altri partiti e le altre liste al 2,9 per cento.
Questi in breve i dati dell’ultima rilevazione:
- Lega: 30,9 per cento (dal 30,5 della settimana precedente)
- Pd: 19,5 (dal 19,8)
- M5S: 19,2 (dal 20,8)
- Fdi: 9,5 (dall’8,7)
- Italia Viva: 3,7 (dal 3,5)
- Forza Italia: 7,7 (dall’8,1)
- +Europa: 2,0 (dal 2,1)
- La Sinistra: 2,0 (dall’1,8)
- Europa Verde: 1,6 (dall’1,9)
- Cambiamo: 1,0 (dall’1,0)
- Altri partiti: 2,9 (dall’1,8)
(Fonte: Cartabianca)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.