Sondaggi politici elettorali oggi 30 maggio 2023: torna a crescere FdI, scende il Pd. Crollo del M5s
Sondaggi politici elettorali oggi 30 maggio 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Torna a crescere Fratelli d’Italia, che approfitta del calo del Partito democratico per allargare il divario con il centrosinistra. È il quadro delineato da Ipsos nel sondaggio realizzato per Il Corriere della Sera il 25 maggio scorso. Per FdI, l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli ha rilevato una crescita di 0,6 punti, che porta il partito guidato da Giorgia Meloni al 29,6 percento. Al 20,4 percento il Pd, che in un mese ha perso tre decimi di punto.
In drastico calo il Movimento 5 stelle, sceso per la prima volta in questa legislatura sotto i livelli delle politiche di settembre: dopo aver perso 1,5 punti, il partito di Giuseppe Conte è ora al 15 percento. Seguono ancora la Lega, all’8,2 percento (+0,2%) e Forza Italia (-0,3%), mentre Azione debutta al 3,5 percento, lo stesso dato dell’Alleanza Verdi/Sinistra italiana (+0,2%). Al 3 percento Italia viva, che precede un’Italexit al 2,4 percento (+0,8%). Agli ultimi posti +Europa all’1,8 percento (-0,5%), Unione popolare all’1,2 percento (-0,1%) e Italia popolare e sovrana allo 0,9 percento (-0,3%).
Il centrodestra si attesta quindi al 46,5 percento (+0,2%), mentre il centrosinistra perde 0,6 punti, scendendo al 25,7 percento. Per quanto riguarda il gradimento nei confronti dei leader politici, Giorgia Meloni vede aumentare di due punti sia le valutazioni positive che quelle negative, lasciando invariato l’indice al 53 percento. Stabile anche l’indice di gradimento del governo, al 51 percento. Tra i leader di partito, al primo posto spiccano Giuseppe Conte (-1), Silvio Berlusconi (+1) ed Elly Schlein (-2) con un dato pari al 31 percento. Quarto Matteo Salvini, per il quale la percentuale di giudizi positivi è rimasta al 29 percento.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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