Sondaggi politici elettorali oggi 3 ottobre 2023: un anno di governo Meloni, esecutivo “peggiore delle attese” per il 55,2% degli italiani
Sondaggi politici elettorali oggi 3 ottobre 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Primi segnali di malcontento per il governo Meloni. È quanto emerge dall’indagine realizzata da Termometro Politico per la trasmissione di La7 “Coffee Break”.
Secondo il 55,2 percento degli intervistati finora l’attività dell’esecutivo è stata “peggiore delle attese”. Il 33,2 percento giudica l’operato del governo “esattamente come nelle attese” e solo il 9,9 percento “migliore delle attese”.
Negativo anche il parere sulla presidente del Consiglio. Il 45,7 percento dice infatti di non avere “per nulla fiducia” nella figura di Giorgia Meloni, mentre il 12,4 percento ha “poca” fiducia, per un 58,1 percento totale di giudizi negativi. Quelli positivi sono invece al 41,6 percento, divisi tra un 25,4 percento che dice di avere “molta” fiducia nella leader di Fratelli d’Italia e un 16,2 percento che ne ha “abbastanza”.
Bocciata anche la cauzione da 4.938 euro per i richiedenti asilo che vogliono evitare il trattenimento in un Centro di permanenza per il rimpatrio. Il 43,7 percento la ritiene una misura “sbagliata” perché in questo modo lo Stato non si comporterebbe “in modo molto diverso da uno scafista”. Il 17,6 percento la giudica sbagliata invece perché “tutti gli immigrati dovrebbero stare nei Cpr”. D’accordo con il provvedimento solo il 35,6 percento: il 22,9 percento pensa che la cauzione sia giusta perché un migrante dovrebbe dimostrare di “avere i mezzi di sostentarsi”, il 12,7 percento perché i migranti dovrebbero contribuire almeno in parte al costo sostenuto dallo Stato per gestire l’immigrazione.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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