Sondaggi politici elettorali oggi 29 ottobre: il Pd crolla al 18 per cento, vola Fdi
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 29 ottobre 2019, partito per partito
Sondaggi politici elettorali oggi 29 ottobre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il Pd sempre più giù, ad un livello di consenso più basso di quello ottenuto alle elezioni politiche di marzo 2018. È il dato che emerge dall’ultimo dei sondaggi politici ed elettorali pubblicati, la rilevazione di Swg per il Tg La7 diffusa ieri, lunedì 28 ottobre 2019.
Qui riportiamo alcuni numeri sulle intenzioni di voto ai partiti aggiornati ad oggi, martedì 29 ottobre 2019.
Il sondaggio di Swg, realizzato tra il 23 e il 27 ottobre, attribuisce alla Lega di Matteo Salvini un consenso ancora alto e ancora vicino allo straordinario 34,3 per cento ottenuto alle Elezioni Europee dello scorso 26 maggio. Il Carroccio viene segnalat al 33,6 per cento delle preferenze, in flessione di quasi mezzo punto dal 34,0 per cento che era stato indicato dallo stesso autore una settimana fa.
Il M5S intanto sale leggermente, dal 17,8 al 18,2 per cento, e supera il Partito Democratico. In sette giorni, secondo Swg, i Dem sono calati di otto decimi di punto, dal 18,8 al 18,0 per cento dei voti.
Viene poi confermato l’ottimo momento di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni sta seguendo il trend della Lega di Salvini. Tutti i principali istituti demoscopici indicano da settimane una crescita del partito. Secondo il sondaggio per il Tg La7, Fdi sarebbe passato in una settimana dall’8,4 al 9,0 per cento delle preferenze, staccando nettamente Forza Italia, stabile al 5,5 per cento.
Ma come gli azzurri, non sale nemmeno il nuovo movimento di Matteo Renzi. Italia Viva passa infatti dal 5,6 al 5,2 per cento, la metà dell’obiettivo minimo di arrivare in doppia cifra.
Sono più giù tutte le altre forze politiche. In una settimana la Sinistra Italia con Mdp Articolo Uno sarebbe passata secondo Swg dal 2,8 al 3,2 per cento.
I Verdi sarebbero invece al 2,1 per cento. Gli europeisti e liberali di +Europa all’1,6. Cambiamo del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all’1,6. Tutti gli altri al 2,0 per cento.
Questi in breve i dati dell’ultima rilevazione:
- Lega: 33,4 per cento (dal precedente 34,0 per cento)
- Pd: 18,0 (dal 18,8)
- M5S: 18,2 (dal 17,8)
- Fdi: 9,0 (dall’8,4)
- Italia Viva: 5,2 (dal 5,6)
- Forza Italia: 5,5 (dal 5,5)
- Sinistra Italiana-Mdp: 3,2 (dal 2,8)
- Verdi: 2,1 (dall’1,9)
- +Europa: 1,6 (dall’1,8)
- Cambiamo: 1,6 (dall’1,3)
- Altri partiti: 2,0 (dal 2,1)
(Fonte: Tg La7)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.