Sondaggi politici elettorali oggi 29 novembre 2019: calano sia Lega che Pd
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 29 novembre 2019, partito per partito
Sondaggi politici elettorali oggi 29 novembre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il centrodestra ampiamente prima coalizione del Paese con una crescita di Fratelli d’Italia, partito arrivato al suo massimo storico, e una leggera flessione della Lega di Matteo Salvini, che conserva comunque un margine di vantaggio molto ampio su Pd e M5S. È la tendenza che si ripete negli ultimi sondaggi politici elettorali sulle intenzioni di voto degli italiani.
Qui riportiamo dati degli istituti demoscopici aggiornati ad oggi, venerdì 29 novembre 2019.
Il sondaggio dell’istituto Emg Acqua realizzato mercoledì 27 novembre e diffuso ieri, giovedì 28, nel corso del programma di Raitre Agorà attribuisce alla Lega il 32,4 per cento di consenso ad eventuali elezioni politiche, poco meno del 32,6 che lo stesso autore aveva indicato una settimana fa, nella precedente rilevazione.
Nel centrodestra però sale Fratelli d’Italia (come già segnalato tra l’altro in questi giorni anche da altri istituti come Swg e Ixé). Il partito di Giorgia Meloni, secondo Emg, se si votasse oggi raccoglierebbe alle urne il 9,9 per cento delle preferenze, in salita dal 9,5 della scorsa settimana. Forza Italia arretra dal 7,7 al 7,3 per cento.
Sono stabili i numeri complessivi delle forze della maggioranza di governo. Il Partito Democratico è passato dal 20,0 al 19,7 per cento. Il Movimento 5 Stelle è invece risalito in una settimana dal 16,1 al 16,5 per cento, mantenendosi però ancora al di sotto del già deludente 17,1 per cento raccolto alle elezioni europee dello scorso 26 maggio.
Si sposta di poco Italia Viva. Il nuovo movimento politico fondato da Matteo Renzi viene ora segnalato al 5,3 per cento. Restano molto più giù tutte le altre forze, sia di sinistra, che di centro o destra.
La Sinistra secondo Emg vale oggi il 2,0 per cento netto dei consensi, +Europa l’1,9, Europa Verde l’1,3, Azione di Carlo Calenda l’1,0 per cento e Cambiamo di Giovanni Toti l’1,0. Tutti gli altri partiti complessivamente vengono indicati all’1,7 per cento. Indecisi e astenuti, infine, rappresenterebbero il 40,9 per cento degli aventi diritto al voto.
Questi in breve i dati dell’ultima rilevazione di Emg Acqua per il programma di Rai 3 Agorà:
- Lega: 32,4 per cento (dal 32,6 per cento della settimana precedente)
- Pd: 19,7 (20,0)
- M5S: 16,5 (16,1)
- Fdi: 9,9 (9,5)
- Forza Italia: 7,3 (7,7)
- Italia Viva: 5,3 (5,2)
- La Sinistra: 2,0 (2,0)
- +Europa: 1,9 (2,1)
- Europa Verde: 1,3 (1,3)
- Azione: 1,0 (1,0)
- Cambiamo: 1,0
- Altri partiti: 1,7 (2,5)
- Indecisi e astenuti: 40,9
(Fonte: Agorà)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.