Sondaggi politici elettorali oggi 29 gennaio 2024: il limite del 30 km/h divide gli italiani, chi lo ha sperimentato è favorevole
Sondaggi politici elettorali oggi 29 gennaio 2024
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Italiani divisi sul limite dei 30 chilometri orari in città. È quanto emerge dal sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera, dopo le polemiche per la decisione di Bologna di estendere il limite sia al centro che in periferia.
In totale, il 41 percento approva la scelta di ridurre diffusamente i limiti di velocità mentre il 43 percento è contrario la disapprova, con il 16 percento che non si esprime. Ma i consensi aumentano tra chi vive in comuni che già hanno sperimentato il limite a 30. In queste città il 52 percento degli intervistati è favorevole al limite e il 40 è contrario. Al contrario, tra chi dice di vivere in un comune che non ha il limite a 30 chilometri orari, la quota di favorevoli è solo del 37 percento, a fronte di un 56 percento di contrari.
Emerge una spaccatura anche rispetto ai partiti di riferimento. I più favorevoli alle zone 30 sono gli elettori del Partito democratico (61% a favore, 30% contro), mentre gli elettori del centrodestra sono nettamente contrari (55% di sfavorevoli tra gli elettori di FdI, 59% tra chi dice di votare Lega, Forza Italia o Noi moderati). Divisi gli elettori del Movimento 5 stelle: in questo caso sia i favorevoli che i contrari sono al 46 percento.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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