Sondaggi politici oggi 29 aprile 2021: la maggioranza degli italiani è contraria a mantenere il coprifuoco alle 22:00
Sondaggi politici oggi (29 aprile 2021)
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – La maggioranza degli italiani è favorevole a spostare in avanti l’orario del coprifuoco o ad abolire del tutto questa misura, mentre il 41 per cento approva il mantenimento delle limitazioni alle 22:00. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Ipsos per conto della trasmissione diMartedì.
Il 50 per cento degli italiani ritiene che le riaperture in zona gialla dureranno poco e in breve torneranno ad aumentare i contagi con conseguente chiusura di tutto, invece, per il 41 per cento rappresentano un primo passo verso la tanto attesa normalità. Il 9 per cento non esprime invece alcuna opinione in merito.
Sulla questione coprifuoco fino alle ore 22:00 anche nelle zone gialle, il 52 per cento degli italiani non è d’accordo: per il 22 per cento andrebbe eliminato del tutto e per il 30 per cento dovrebbe essere spostato almeno fino alle 23:00. Il 41 per cento ritiene il coprifuoco una misura giusta, da mantenere fino alle 22:00 anche nelle zone gialle mentre il 7 per cento non si esprime.
Infine, il 57 non esprime degli italiani ritiene che le persone (compresi se stessi) continueranno a rispettare le regole e le precauzioni per evitare l’aumento dei contagi e il 33 non esprime dichiara che rispetterà le regole previste, ma non ha fiducia negli altri.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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