Sondaggi politici elettorali oggi 28 luglio 2022: cresce Forza Italia, cala il M5S
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 28 LUGLIO 2022: LE INTENZIONI DI VOTO
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Anche secondo gli ultimi sondaggi Dire Tecné, il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, vincerebbe le elezioni se si votasse adesso. Ma non manca molto al voto: il conto alla rovescia per il 25 settembre è iniziato, molto dipenderà dalle campagne elettorali, ma per il momento Meloni si conferma in testa a tutti i sondaggi, tallonata dal Pd. Intanto gli equilibri tra le altre forze politiche impegnate a stringere o scongiurare alleanze cambiano lentamente.
Nelle rilevazioni di Dire Tecné – realizzate il 21 e 22 luglio, subito dopo il crollo del governo, su un campione di mille persone – Fratelli d’Italia ha guadagnato lo 0,2 per cento in una settimana, portandosi al 23,4 per cento dei consensi. Il Pd di Enrico Letta, stabile al 23 per cento, si è confermato secondo partito seguito dalla Lega di Matteo Salvini, che ha guadagnato un punto percentuale raggiungendo il 14,6 per cento di preferenze, e da Forza Italia di Silvio Berlusconi, che ha guadagnato 0,3 punti percentuali ed è dato adesso al 10,6 per cento.
Sempre in discesa il M5S di Giuseppe Conte, ritenuto tra i responsabili della crisi di governo, stimato al 9,4 per cento, ovvero 0,3 punti percentuali in meno rispetto alla settimana precedente: esattamente quanto guadagnato da FI. Dato al 4,8 (-0,1 per cento) il partito di Carlo Calenda, Azione, che lunedì ha presentato il suo “Patto repubblicano” insieme a Più Europa e ha fatto molto parlare per i veti sugli altri partiti, tra cui Renzi e Di Maio, e per la candidatura spontanea a premier di Calenda. Stimati al 4,2 per cento invece Europa Verde e Sinistra italiana di Fratoianni. Italia Viva di Matteo Renzi risulta al 2,8; Italexit di Paragone al 2,5.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.