Sondaggi politici elettorali di sabato 27 giugno 2020: Lega e Pd sempre più vicini
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 27 giugno 2020, partito per partito
Sondaggi politici elettorali oggi 27 giugno: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Secondo gli ultimi sondaggi dell’Istituto Ixé, il Partito Democratico e la Lega di Salvini sono sempre più vicini. Si può notare come il partito di Matteo Salvini abbia gradualmente perso consensi dallo scorso novembre. Ecco tutti i dati.
La Lega resta il primo partito in Italia nonostante il calo di 0,5% rispetto alle rilevazioni di sette giorni fa, e si ferma ora al 23,8% dei consensi. Il PD è più stabile sul lungo periodo e nell’ultima settimana cresce al 22% facendo registrare un +0,2% e riducendo la forbice con il Carroccio ai minimi termini, di poco sopra il punto percentuale.
Oltre alla Lega anche il M5S cala ancora nei sondaggi, portandosi al 15,6% e perdendo un altro mezzo punto negli ultimi sette giorni. Fratelli d’Italia dopo l’enorme crescita dei mesi scorsi (come si vede nel grafico) ha subito un’inversione di tendenza e perde ancora qualcosa passando al 14% (-0,2%). Tra gli altri partiti di centrodestra, Forza Italia scende dal 7,9% al 7,5%.
Dietro ci sono poi diversi partiti minori in salita, tutti vicini al centrosinistra. Italia Viva in risalita al 3% (+0,3%), +Europa che passa dal 2,2 al 2,7% di questa settimana ed infine La Sinistra che guadagna fino al 2,4% dal 2%. Chiude il quadro Azione di Carlo Calenda, anche lui in salita di 0,3% ed ora all’1,2%.
I dati in sintesi
Lega: 23,8%
Pd: 22%
M5S: 15,6%
Fdi: 14%
Fi: 7,5%
Italia Viva: 3%
+Europa: 2,7%
Azione: 1,2%
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.