Sondaggi politici oggi 25 novembre 2021: crolla il M5S, il Pd si conferma primo partito
Sondaggi politici oggi 25 novembre 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Un autentico tonfo quello del M5S secondo l’ultimo sondaggio di Winpoll, pubblicato il 23 novembre dal Sole 24 Ore. Uno scenario francamente inimmaginabile solo fino a qualche mese fa. In testa, come ormai di fatto per tutti i sondaggisti, troviamo il Pd, che si attesta al 22,8% delle preferenze.
Segue la Lega ad un punto di distanza (21,7%), mentre Fratelli d’Italia deve accontentarsi del terzo posto con il 19,1%. Il dato più clamoroso però è rappresentato dall’autentico crollo del Movimento 5 Stelle. I pentastellati raggiungerebbero appena l’11% dei consensi, ben al di sotto dunque della soglia psicologica del 15%.
I grillini inoltre in prospettiva rischierebbero il clamoroso sorpasso di Forza Italia, dato in ripresa e costantemente in doppia cifra: secondo il sondaggio Winpoll gli azzurri sarebbero al 10,3%, solo sette decimali di distacco dai 5 Stelle. Un balzo quello di Forza Italia che potrebbe essere frutto del recente attivismo di Silvio Berlusconi, dato tra i papabili candidati al Quirinale.
Bene, tra i partiti minori, Azione di Carlo Calenda al 3,4%, mentre Matteo Renzi sarebbe di poco sotto il 3%. Sotto la soglia di sbarramento LeU, Verdi e +Europa. Per quanto riguarda le coalizioni, stando alle attuali alleanze, il centrodestra sarebbe sempre in testa con il 29,5% delle preferenze. La coalizione giallorossa dovrebbe accontentarsi del 43,4% delle preferenze. Da segnalare infine l’esistenza di un terzo polo: un ipotetico centro formato da Forza Italia, Azione, Italia Viva e +Europa, al momento sarebbe infatti ben oltre il 15%.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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