Sondaggi politici elettorali di giovedì 25 giugno 2020: Lega e Pd sempre più vicini
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 25 giugno 2020, partito per partito
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – I dati dell’ultimo sondaggio realizzato dall’Istituto demoscopico Ixè per la trasmissione di Rai Tre Cartabianca mostra che il Pd e la Lega sono sempre più vicini nelle intenzioni di voto degli italiani. Infatti, se il partito guidato da Matteo Salvini si conferma primo, con il 23,8 per cento di preferenze, è anche vero che ha perso quasi due punti percentuali rispetto allo scorso nove giugno, quando registrava il 24 per cento di consensi. In leggera crescita è invece il partito di Nicola Zingaretti, che ottiene il 22,2 per cento, ovvero un punto in più rispetto a due settimane fa, quando la percentuale si fermava al 21,3.
Nel lungo termine, l’andamento si conferma lo stesso, perché per il Carroccio la perdita di consensi si registra in modo graduale a partire dallo scorso novembre, mentre i Dem nell’arco di questo periodo di otto mesi sono stabili intorno al 20 per cento. Il grafico di Ixé, inoltre, mostra che il partito che è cresciuto maggiormente nell’ultimo anno è Fratelli d’Italia, anche se ultimamente si registra una leggera inversione di tendenza. Con il 14 per cento di consensi negli ultimi sondaggi politici, Giorgia Meloni ha perso 0,2 punti rispetto alla scorsa settimana e 0,04 rispetto a quella ancora precedente.
Lega 23,8%
Pd 22,2 %
M5S 15,6%
Fratelli d’Italia 14%
Forza Italia 7,5%
Italia Viva 3%
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.