Sondaggi politici elettorali oggi 23 marzo 2022: testa a testa tra Pd e Fratelli d’Italia
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 23 MARZO 2022
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Un vero e proprio testa a testa tra Pd e Fratelli d’Italia secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Swg per il TgLa7. In particolare, anche se di un soffio, FdI è avanti ai dem. Ben distanti invece gli altri partiti, a cominciare da Lega e Movimento Cinque Stelle, molto lontani dalla vetta. Nel dettaglio, come detto, il movimento di Giorgia Meloni è primo con il 21,8% delle preferenze, seppur in calo dello 0,1%. Guadagna invece tre decimali il Pd, che conquista il 21,6% dei consensi.
Sul gradino più basso del podio la Lega, che in una settimana risale dello 0,2% ma deve accontentarsi del 16,4%. Il partito di Matteo Salvini può guardare con nostalgia alle percentuali registrate negli anni scorsi, e inoltre il gap con l’altro partito “sovranista”, quello della Meloni, si fa sempre più ampio. Continua la parabola discendente del Movimento Cinque Stelle, dato al 12,9% (-0,1%). Nel centrodestra in calo Forza Italia, che cede lo 0,2% e si ferma al 7,8%. A seguire troviamo la federazione tra Azione di Carlo Calenda e +Europa, stabile al 5,2%. Infine tra i partiti minori Mdp – Articolo 1 del ministro Speranza scende al 2,4%, seguito dai Verdi, che segnano un +0,3% e passano al 2,3%. In coda Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni e Italia Viva di Matteo Renzi, che non vanno oltre il 2,2% delle preferenze.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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