Sondaggi politici elettorali oggi 23 luglio 2020: Lega e Pd a soli due punti di distanza
Sondaggi politici elettorali oggi 23 luglio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Pd e Lega vicinissimi. Appena due punti di distanza tra il partito di Matteo Salvini e quello guidato da Luca Zingaretti, che restano dunque le principali forze politiche del Paese. Da segnalare, dopo il costante calo degli ultimi mesi, la crescita del Movimento Cinque Stelle. Recuperano anche gli altri partiti della coalizione di centrodestra, segnale appunto che al momento quello più in difficoltà è proprio il Carroccio. Questi gli elementi più rilevanti emersi dal sondaggio realizzato da Ixè per la trasmissione Cartabianca, in onda il 21 luglio su Rai 3.
Sondaggi politici elettorali Ixè
Il grafico realizzato da Ixé evidenzia come sia Lega che Pd sono vicinissimi, a soli due punti di distanza. Entrambi i partiti, però, subiscono un calo. La Lega resta il primo partito del Paese con il 23,7%, ma l’oltre 30% registrato alle scorse europee sembra ormai uno sbiadito ricordo. Il calo ormai da mesi del Carroccio porta così il Pd a vedere da vicino il suo principale avversario: i democratici questa settimana toccano il 21,8%.
Dopo un lungo declino, risale il M5s. I pentastellati raggiungono il 15,8%. Bene anche gli altri due partiti del centrodestra: Fratelli d’Italia si porta al 13,9%, sempre più vicino al M5s, mentre Forza Italia, stabile, arriva al 7,9%. Lontano dalla soglia si sbarramento Italia Viva di Matteo Renzi, con il 2,3%.
Come voterebbero oggi gli italiani? Le #intenzionidivoto e tutti i #dati dell’Osservatorio Politico dell’ #istitutoixè, per @Cartabiancarai3 su: https://t.co/H4VWtJjyfI pic.twitter.com/x7hC1zHJqF
— istituto ixè (@istitutoixe) July 22, 2020
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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