Sondaggi politici elettorali oggi 23 gennaio 2021: centrodestra avanti in tutti i casi, con o senza la lista di Conte
Sondaggi politici elettorali oggi 23 gennaio 2021: tutti i dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi non faranno piacere ai partiti di maggioranza, Pd e Movimento Cinque Stelle, con l’ipotesi di un ritorno al voto che appare uno scenario sempre più concreto, vista la difficoltà di costruire un movimento unitario dei cosiddetto “volenterosi”. Secondo il sondaggio di Alessandra Ghisleri di Euromedia Research per Porta a porta, sono al momento tre gli scenari possibili qualora si dovesse tornare alle urne: la situazione attuale, la novità del partito del premier Giuseppe Conte in campo e Conte leader dei 5 Stelle. In tutte e tre le ipotesi, il centrodestra sarebbe in vantaggio.
La coalizione staccherebbe in ogni caso le forze che appoggiano l’attuale Governo: 49% contro 36,5% nella situazione attuale; 46,9% contro 38,4% con il partito di Conte e 48,7% contro 39,6% con Conte alla guida dei 5 Stelle. Anche i consensi dei vari partiti cambierebbero sensibilmente a seconda delle tre situazioni prima esposte. Nel caso di una lista Conte, il Pd dal 19,5% attuale scenderebbe al 10,6%, venendo superato da FdI. I 5 Stelle, invece, con un lista Conte scenderebbero al 10,4% (dall’attuale 14,6) mentre con il premier alla guida del Movimento salirebbero al 20,2%.
La Lega di Salvini, nel sondaggio della Ghisleri, rimane il primo partito (24,8% nella situazione attuale, 23,4% con Conte alla guida di una sua formazione politica e 24,5% con Conte leader M5S). Il Pd resta al secondo posto nella situazione attuale (19,5%) scende a terza formazione politica con il 10,6% nella seconda ipotesi con Conte capo di un suo partito, ed è superato da FdI, il partito di Giorgia Meloni che rimane stabile al 15,5% nelle tre ipotesi. Il Pd perderebbe di meno nel caso in cui i 5 Stelle fossero guidati da Conte e si attesterebbe al 16,3% tornando seconda forza politica italiana.
Il M5S, secondo il campione del sondaggio Euromedia, avrebbe il 14,6% nel panorama attuale, scenderebbe al 10,4% con Conte alla guida di un suo partito che otterrebbe il 10,4% e salirebbe al 20,2% se l’attuale premier guidasse il Movimento voluto da Grillo. Forza Italia oscilla tra l’8 e il 7,3%. Italia Viva di Renzi, dopo lo strappo, avrebbe tra il 2,5 e il 2,8% sotto Azione di Carlo Calenda che otterrebbe tra il 3,7 e il 3,5%.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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