Sondaggi politici elettorali oggi 22 settembre: a chi toglie voti Italia Viva di Renzi
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 22 settembre 2019, partito per partito
Sondaggi politici elettorali oggi 22 settembre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi politici ed elettorali si stanno interessando soprattutto al movimento lanciato da Matteo Renzi Italia Viva. Secondo le rilevazioni sulle intenzioni di voti ai partiti pubblicate durante la settimana, la nuova formazione dell’ex premier (che comunque sosterrà il nuovo governo Conte bis) se si votasse oggi per le elezioni politiche otterrebbe tra il 3 e il 5 per cento dei consensi. E si tratterebbe di preferenze strappate soprattutto al Pd.
Qui riportiamo dati aggiornati ad oggi, domenica 22 settembre 2019.
Un sondaggio realizzato dalla società Izi e pubblicato oggi su Repubblica segnala la Lega di Matteo Salvini al 29 per cento di preferenze potenziali contro il 22,5 per cento del Movimento 5 Stelle e il 19,5 del Partito Democratico. Si tratta di un dato interessante perché quasi tutte le società demoscopiche attribuiscono al Carroccio in questi giorni una quota di voti superiore al 30 per cento. Per quanto riguarda Italia Viva, la formazione renziana viene stimata al 5,5 per cento, sopra la soglia psicologica del 5 per cento. Un numero certamente positivo, considerando che l’operazione dell’ex premier è appena iniziata.
I voti per Renzi arriverebbero per i tre quarti dal Pd e appena il 7,3 per cento da Forza Italia.
Da dove arrivano gli elettori del nuovo partito di Matteo Renzi Italia Viva:
- dal Pd: 73,3 per cento
- da Forza Italia: 7,3 per cento
- da altri partiti: 19,4 per cento
Un sondaggio sui voti ai partiti realizzato tra il 18 e il 20 settembre da Scenari Politici – Winpoll e pubblicato sempre oggi, 22 settembre, sul Sole 24 Ore attribuisce alla Lega di Matteo Salvini il 33,5 per cento di consenso. Il Carroccio sarebbe saldamente primo partito ma in leggero calo di voti rispetto al 34 segnalato dallo stesso autore una settimana fa. Resta comunque ampio il vantaggio su Pd e M5S. Il Partito Democratico viene infatti indicato al 20,7 per cento, in discesa dal precedente 23,3. Poi il Movimento 5 Stelle al 15,1 per cento, dal 15,5. Fratelli d’Italia all’8,5, Italia Viva al 6,4 (qui tutti i sondaggi sul nuovo movimento di Renzi) e Forza Italia al 5,7.
Tutti i partiti minori vengono dati sotto la soglia di sbarramento del 3 per cento prevista dalla legge elettorale in vigore per entrare in Parlamento. La Sinistra viene indicata sul Sole 24 Ore al 2,8 per cento, i Verdi all’1,4, il Partito Comunista all’1,4, i liberali ed ultraeuropeisti di +Europa all’1,2. Tutte le altre forze al 3,3.
Per quanto riguarda la provenienza degli elettori di Italia Viva, Scenari Politici – Winpoll indica che i voti arrivano per il 28,1 per cento da +Europa, per il 25,0 per cento dal Pd, per il 23,4 per cento da Forza Italia e per il 6,3 dall’area del non voto.
Da dove arrivano gli elettori del nuovo partito di Matteo Renzi Italia Viva:
- da +Europa: 28,1 per cento
- dal Pd: 25,0 per cento
- da Forza Italia: 23,4 per cento
- dal non voto: 6,3 per cento
- dalla Lega: 4,7 per cento
- dal M5S: 4,7 per cento
- da Fratelli d’Italia: 4,7 per cento
- da altri partiti: 3,1 per cento
Un sondaggio realizzato tra il 18 e il 19 settembre dal noto e autorevole istituto demoscopico Ipsos e pubblicato ieri, sabato 21 settembre, sul Corriere della Sera stima Italia Viva al 4,4 per cento dei voti, in linea con quanto indicato da altri autori (il valore massimo è stato del 5,2 per cento). Ma la rilevazione spiega anche da dove arrivano i potenziali elettori del nuovo movimento renziano.
Secondo Ipsos, i voti provengono per il 64 per cento dal Partito Democratico. Per il 12 per cento da partiti di centrodestra come Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Per un altro 12 per cento da altre liste della coalizione di centrosinistra. Per un altro 12 per cento da indecisi o astensionisti. E infine per il 6 per cento da altre formazioni.
Lo stesso sondaggio spiega poi che giudizio danno gli elettori degli altri partiti sulla decisione di Renzi di uscire dal Pd e lanciare un nuovo movimento. A dare un giudizio positivo sull’operazione è: il 48 per cento di chi vota Fdi o Forza Italia, il 33 per cento di chi vota la Lega di Matteo Salvini, il 29 per cento di chi sceglie il Pd, il 23 per cento di chi sostiene il Movimento 5 Stelle, il 30 per cento di chi sceglie altre forze politiche, il 21 per cento di indecisi o astenuti.
Da dove arrivano gli elettori del nuovo partito di Matteo Renzi Italia Viva:
- dal Pd: 64 per cento
- da Lega, Fratelli d’Italia o Forza Italia: 12 per cento
- da altre liste di centrosinistra: 12 per cento
- da indecisi o astensionisti: 12 per cento
- da altri partiti: 6 per cento
(Fonte: Ipsos)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando specifici criteri scientifici. Gli autori devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.